Non sono Sidney Poitier. Percival Everett. Nutrimenti, 2010.

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Descrizione

Nutrimenti (Greenwich 13.); 2010; 9788895842714 ; Copertina flessibile con risvolti ; 22 x 14 cm; pp. 251; Traduzione di Marco Rossari. Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Los Angeles, 1968. Nato dopo due anni di gravidanza isterica da una madre, la signora Poitier, non proprio sanissima di mente e che a memoria d’uomo non aveva avuto rapporti con l’altro sesso, Non Sono Sidney Poitier – sì, si chiama proprio così – porta già nello strampalato nome il segno del suo disadattamento e della sua diversità. Non Sono Sidney, pur somigliando come una goccia d’acqua fin dalla nascita al noto attore americano, e pur assomigliandogli sempre di più con il passare degli anni, non ha niente a che fare con lui, anzi quella sovrapponibilità sarà la sua croce, il perpetuarsi di un passaggio obbligato ogni volta che gli chiederanno chi è, fatto di parossistici distinguo e precisazioni che scateneranno il più delle volte l’effetto contrario: “E tu chi sei?”. “Non Sono Sidney”. “Ok, ma allora chi sei?”. “Te l’ho detto. Non Sono Sidney”. “Perché, qualcuno ti ha detto che sei Sidney?”. “Non hai capito: Non Sono Sidney”. La scalcinata e taccagna madre passa a miglior vita quando Non Sono Sidney ha undici anni, ma non prima di aver effettuato un lungimirante investimento nell’allora sconosciuta Turner Broadcasting System. In pochi anni, il giovane diventa così ricco che lo stesso Ted Turner decide di prenderlo sotto la sua custodia a Atlanta. Ma è la straordinaria somiglianza con Poitier e la vasta gradazione dei razzismi subiti ad animare l’odissea di Non Sono Sidney, un divertentissimo tour de force costruito ripercorrendo le trame dei più famosi film dell’attore americano. Deciso per noia a dare una sterzata alla sua vita, Non Sono Sidney si compra l’ingresso al college dove farà il fatale incontro con il professor Percival Everett, docente di Filosofia dell’assurdo, e si fidanzerà con Maggie Larkin, anche lei nera, seppur meno nera di lui (memorabile il rifacimento della scena clou di Indovina chi viene a cena). Ma sarà il desiderio di tornare alle origini – con un rovesciamento dell’idea di romanzo di formazione che fa di Non Sono Sidney un giovane Holden un po’ Uomo invisibile nelle picaresche vicende di Don Chisciotte – che lo porterà a essere accusato dell’omicidio di un uomo identico a lui. Questo non è un romanzo di denuncia o contro il sistema, è una dura presa di posizione contro il vizio tipicamente occidentale di definire qualcuno per ciò che non è, ignorando che è proprio ciò che si è il dilemma che innesca la vita. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.