Solo le pietre sanno. Gianfranco Bini, Quirino Joly. Edizioni Virginia, 1975.

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Descrizione

Virginia ; 1975; Noisbn ; Rilegato in tela con titoli in oro al piatto, sovracoperta e custodia; 26 x 30 cm; pp. 520; Fotografie di Gianfranco Bini. Volume riccamente illustrato con 350 fotografie a col. ; Presenta segni d’uso ai bordi della sovracoperta (lacerazioni “riparate” con nastro adesivo, piccole imperfezioni), volume saldo, interno senza scritte, lievissime e rare fioriture, custodia accettabile. ; Buono, (come da foto). ; Proseguendo nella documentazione dell’economia alpina, Iniziata con “lassü gli ultimi”, questo libro illustra e descrive la vita e le tradizioni della media montagna, mettendo ancora una volta in primo piano “l’uomo che ha saputo creare vigne, campi, e prati, tanti piccoli fazzoletti di terra sorretti da imponenti muraglie di sassi. Sono proprio questi terrazzi, sparsi sui fianchi della montagna, costruiti talvolta in posizioni incredibili, al limiti del possibile, ad attrarre l’attenzione e l’ammirazione di chi li osserva, perchè costituiscono autentici ed irripetibili monumenti del lavoro appassionato di generazioni di montanari. E’ giunto il momento di rivalutare questa economia, troppo trascurata, considerando quanto essa ha dato in ogni tempo. Questo libro si propone di portare un contributo attivo ai montanari, promuovendo l’evoluzione della loro economia attraverso iniziative e interventi, per consentire e facilitare quel ritorno dell’uomo sulla montagna, in condizioni di vita e di lavoro adatte al nostro tempo, per il bene suo e di tutti. Testo: quirino joly, gianfranco bini, rosa glarey, donato nouchy, lidia philippot, giuseppina simonetti, giorgina vicquery, ezio zorio, antonio bizzotto, germano bois, ernesto challancin, viviana grivon, delfina joly, alma perrin, clelia persico, elena kluzer, scuola elementare di muzzano, jole treves.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.