Relazioni in pubblico. Goffman Erving. Bompiani, 1981.

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Descrizione

Bompiani (Studi Bompiani) ; 1981; Noisbn ; Copertina flessibile ; 21,5 x 13,5 cm; pp. 328; A cura di Mauro Wolf. Traduzione di P. Dorfles. Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Con Relazioni in pubblico, una raccolta di saggi pubblicata nel 1971, Erving Goffman conferma l’importanza e l’originalità della sua posizione teorica nel panorama della sociologia contemporanea. Quest’opera fondamentale nella produzione goffmaniana tratta in maniera stimolante e acuta l’argomento preferito dall’autore, e cioè il rapporto tra struttura sociale e comportamento delle persone nel corso delle interazioni faccia a faccia che si verificano in luoghi pubblici. Le regole del traffico pedonale in una via affollata, le comuni reazioni in un ascensore pieno di passeggeri o su una vettura della metropolitana, le sottili sfumature del comportamento conversazionale, il vocabolario gestuale, tutto ciò che si fa in occasioni di matrimoni, pranzi, affollamenti, code e simili — ognuna di queste attività, senza che se ne sia consapevoli, è controllata da un insieme di regole che determinano l’ordine pubblico: sono regole necessarie per comprendersi reciprocamente all’interno di un sistema sociale e dunque indispensabili al suo funzionamento. La microanalisi del comportamento in pubblico che Goffman conduce appare dunque diretta a rivelare la logica della sociabilità, il suo fondarsi sull’interazione quale ordine sociale primario. Nelle interazioni, infatti, non c’è solo l’applicazione automatica di regole di comportamento, ma anche una costante stipulazione sul significato degli eventi e delle mosse compiute. Con Relazioni in pubblico Erving Goffman — combinando come sempre il rigore teorico dello studioso di scienze sociali con l’ironia vivace dell’osservatore di costumi — offre un importante contributo allo studio della comunicazione e dell’organizzazione sociale. Questo suo libro, come scrive A. Stinchcombe, “può essere letto con divertimento da coloro che non hanno un interesse professionale per la sociologia. E dovrebbe essere letto attentamente e seriamente da tutti quelli che invece hanno tale interesse, perché dimostra bene che i presupposti teorici fondamentali di gran parte della sociologia sono precari”. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.