Descrizione
Taschen; 1992; Noisbn ; 2 vol Rilegati in tela rossa, con titoli al piatto e dorso, sovracoperta e cofanetto; 34 x 26 cm; pp. 740; A cura di Ingo F. Walther. Volumi riccamente illustrato,962 illustrazioni a colori e 474 in bianco e nero. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi delle sovracoperte e alla custodia (senza mancanze con impefezioni), interno pulito, senza scritte; Buono, (come da foto). ; Picasso, Vol 1 1890-1936, Vol 2 1937-1973. Il primo volume tratta dell’opera di Picasso dagli inizi in Spagna fino al 1936. Si sofferma pertanto sia sui famosi capolavori dei «periodi blu e rosa», sia sulla grande epoca del «cubismo analitico» e di quello «sintetico» che ebbe il suo culmine nel 1907 con «Les demoiselles d’Avignon», un’opera per la quale l’artista preparò non meno di 809 studi. La produzione degli anni Venti lo vede confrontarsi con il classicismo, mentre quella degli anni Trenta lo presenta quale «giocoliere della forma». L’autore Carsten-Peter Warncke illustra il percorso seguito da Picasso da quando era studente a La Coruña fino a che, con le opere della maturità, divenne il Maestro universalmente riconosciuto. Particolare attenzione viene rivolta a tradizioni contenutistiche e formali ricorrenti nell’opera picassiana e non di rado l’autore giunge in questo modo a nuovi e interessanti risultati. Il secondo volume inizia con lo straordinario pan nello murale Guernica che Picasso esegui nel 1937, dopo l’attacco aereo tedesco all’omonima città basca, per il padiglione spagnolo dell’Esposi zione mondiale di Parigi qui vengono riprodotti anche tutti i 45 studi preparatori di questa celebre opera. Durante e dopo la seconda guerra mondia le si sviluppa lo stile Picasso». In quegli anni videro la luce dipinti che oggi noi colleghiamo subito al nome di Picasso, tra gli altri i ritratti bifronti delle sue amanti Marie-Thérèse Walter e Dora Maar. In seguito Picasso si dedicò ancora, in più occasioni, al tema «arte e politica» fino a che non cominciò la fase delle innumerevoli variazioni di alcune icone della storia della pittura quali «Le déjeuner sur l’herbe» di Manet, «Donne d’Algeri» di Delacroix o il capolavoro di Velázquez «Las Meninas» di cui sono qui riprodotte a colori tutte le 58 variazioni. L’ultimo capitolo è dedicato all’impressionante e tuttavia ancora sempre troppo poco nota produzione della vecchiaia dell’artista. Il «vecchio selvaggio» viene presentato ancora quale pittore irrequieto e dalla creatività inesauribile, quale artista che usa con virtuosismo forma e colore, quasi volesse dimostrare una volta di più agli «astrattisti» che incalzano irresistibilmente chi sia in realtà il pittore più importante dell’epoca contemporanea. Il volume si conclude con il dipinto al quale Picasso aveva lavorato la sera prima della sua morte, avvenuta l’8 aprile 1973. L’appendice, che conta ben 60 pagine, contiene una dettagliata cronologia della vita e dell’opera di Picasso, corredata da 177 illustrazioni, una bibliografia e un indice dei nomi.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
