Israele-Palestina. La sfida binazionale. Un «sogno andaluso» del XXI secolo. Michael Warshawski. Sapere 2000, 2002.

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Descrizione

Sapere 2000 (Inchieste e proposte 28.); 2002; 9788876731853 ; Copertina flessibile ; 21 x 14,5 cm; pp. 112; Traduzione di Maria Novella Pierini. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno con sottolineature a matita, lievemente brunito; Accettabile (come da foto). ; In questo denso libro, che Elias Sanbar definisce nella Postfazione “giusto e coraggioso”, Michel Warshawski descrive, analizza e spiega origini e sviluppi del dramma che ormai da un secolo investe quella regione dell’Oriente arabo “che alcuni chiamano Palestina ed altri Eretz Israel”. In piena, sanguinosa rivalsa coloniale da parte dell’esercito israeliano contro la cosiddetta “seconda Intifada” – che altro non è se non la guerra di indipendenza palestinese l’Autore intravede l’esito della sconfitta definitiva del progetto sionista dello “Stato ebraico e democratico” di Israele e la probabile creazione al suo fianco di uno Stato sovrano di Palestina. Tuttavia, dall’analisi serena ed essenziale delle ragioni storiche e delle concrete vicende socio-politiche che hanno determinato la perdita progressiva del carattere ebraico e della stessa natura democratica dello Stato di Israele, Warshawski approda, in alternativa all’apparente ineluttabilità della separazione, all’individuazione della prospettiva del “binazionalismo” come lo strumento migliore per “coniugare pace, sicurezza, giustizia e reciproco arricchimento” fra i due popoli e le rispettive culture: una sorta di “sogno andaluso” del XXI secolo, la speranza in un altro modo di vivere e di convivere in quella terra tanto martoriata e contesa. Peraltro, non un sogno nostalgico di presunti paradisi perduti, ma una realtà presente e viva nel dibattito e nella riflessione di cerchie intellettuali israeliane e palestinesi, oltreché speranza profondamente celata nei cuori di quegli stessi uomini e donne che, da troppo tempo, si sono andati reciprocamente dilaniando. Michel Warshawski, nato a Strasburgo nel 1949, emigrato in Israele per studiare alla scuola talmudica, nel 1967 rompe con la religione e con le concezioni sioniste. Studia filosofia all’Università ebraica di Gerusalemme. Aderisce al Matzpen, è tra i fondatori della IV Internazionale in Israele. È stato uno dei primi israeliani a rifiutare ripetutamente di prestare servizio militare fuori dei confini, durante la guerra del Libano del 1982, ed è stato per questo più volte incarcerato. Direttore dell’Alternative Information Center di Gerusalemme, collabora al quindicinale “Inprecor”, alla rivista “Quatrième Internationale” e a molte pubblicazioni. Di Warshawski, presso questa casa editrice, è apparso Sionismo e questione ebraica (insieme ad A. Moscato e J. Taut). ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.