Il ritorno del pellerossa. Mito e letteratura in America. Fiedler Leslie A.. Guanda, 2011.

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Descrizione

Guanda (Biblioteca della fenice); 2011; 9788860886255 ; Copertina flessibile con risvolti; 22 x 14 cm; pp. 283; A cura di C. Gorlier. Traduzione di L. Brioschi. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Qual è l’origine dei miti americani? In che modo la storia antropologica del Nuovo mondo, a partire dalla scoperta di Colombo fino ai nostri giorni, si intreccia al suo racconto letterario e, in tempi più recenti, cinematografico? Questo saggio di Leslie A. Fiedler, uscito nell’edizione italiana all’inizio degli anni Settanta e ormai diventato un classico, indaga a fondo “quella peculiare forma di follia che consiste nel sognare e raggiungere il West”: gli archetipi della frontiera, della corsa all’Ovest, della contrapposizione violenta fra “pellerossa” e “visopallido”, ma anche dell’incontro con “l’altro” come conoscenza e iniziazione. Risalendo all’antichità, passando per Dante e Shakespeare, fino a Fenimore Cooper, Twain, Hemingway e Frost, Fiedler ridisegna la figura dell'”indiano”, anomalia antropologica che mai si è lasciata tradurre nei termini dell’Occidente europeo e poi americano, e per questo additata con orrore e poi sterminata, anche se la letteratura ci offre opzioni più sfaccettate e ambivalenti. La letteratura e il cinema western hanno tentato – invano, come dimostra Fiedler attraverso una carrellata di figure emblematiche, Pocahontas su tutte – di trasfigurare i miti fondatori dell’America e di cancellarne le premesse innominabili. Come incubi che riemergono dall’inconscio collettivo di un popolo, parole e immagini non possono reprimere la tragedia del genocidio, la distruzione dei “selvaggi”. Introduzione di Claudio Gorlier. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.