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Il deserto della Libia. Tobino Mario. Einaudi, 1977.

Descrizione

Einaudi (Letture per la scuola media 31.); 1977; Noisbn ; brossura ; 18 x 11 cm; pp. XII-220; Prefazione dell’autore. Note di Sebastiano Vassalli. Terza edizione. ; Presenta minimi segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Ai giovani della scuola. Questo libro è il diario di un soldato che si trovò inaspettatamente in guerra, tolto da un ospedale dove faceva il medico e trapiantato prima a Sorman, un’oasi della Libia, e poi mandato in giro per quei deserti libici dove spesso soffia l’alito caldo del ghibli. Quando poi ritornai fui preso da una specie di ansia, sentivo acuto il dovere di confessare tutto quello che avevo visto: quell’inganno non si doveva ripetere mai più. E misi a questo libro il titolo: Il deserto della Libia non solo per alludere all’aspetto di quella terra ma per significare anche il deserto che era dentro di noi, deserto di impreparazione civile e militare. In quel tempo dominava in Italia il fascismo, che era una dittatura, e su certi strati sociali una tirannia. Era proibito a tutti di discutere; i cittadini dovevano soltanto ubbidire. Il dittatore Mussolini, con i suoi scherani, approfittando di un tempo malsano, si era impadronito del potere e aveva abolito il Parlamento. Egli governava secondo il capriccio, l’umore, l’arbitrio, consigliato dalla sua improvvisata cultura. L’Italia era disseminata di spie; chi osava manifestare idee avverse — sia per coraggio o anche per disavvedutezza — metteva a rischio oltre se stesso anche i familiari e gli amici. Le dittature — di qualsiasi colore siano vestite — per vivere abbisognano del silenzio, del sospetto, della paura, delle spie. ….; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.