I pantaloni d’oro. Bona Gian Piero. Feltrinelli, 1969.

87,40

Solo 1 pezzi disponibili

COD: 15063 Categoria: Tag:

Descrizione

Feltrinelli (I Narratori 144); 1969; Noisbn ; Rilegato con titoli al piatto e dorso; 20 x 13 cm; pp. 207; Prima edizione. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno buono, volume lievemente brunito; Buono (come da foto). ; La metamorfosi psico-sessuale è un fenomeno chiamato Sirenismo che, presto o tardi, tocca ogni essere; ma il poterla vedere è prerogativa assai rara. Infatti quando un essere muta diventa criticamente invisibile. In questa fase tutto gli è possibile, anche lo sdoppiamento, la pluridentificazione, la dissoluzione o il risveglio. Il concetto mi pareva assurdo, eppure fu così tormentoso che un giorno decisi di verificarlo.” Con questo inizio I pantaloni d’oro si annuncia come il libro d’un esorcista. L’autore ritrova infatti personaggi già vissuti e li lava del loro nero passato spruzzandoli con un’acqua alchemica, come si fa con gli indemoniati. Egli compie un rituale liberatorio su se stesso e sul lettore- che è sempre un essere affatturato-infilandosi i misteriosi pantaloni di Eros. Un brulicare di personaggi stravaganti e miserabili: l’aristocratico eccentrico principe Alessandro Erbiani che placherà la propria sete di estinzione suicidandosi, il bellissimo e plebeo bersagliere Giacinto; i ladri Miki e Monroe dalle cinture, gli stivaletti e le polsiere di cuoio borchiati d’argento e i favoriti biondi, il ragazzo Cinzia, il fisico atomico già famoso rovinato per sempre dalle sue misere storie di travestimenti… e ancora le Dalile, le Giuditte, le Ruth, le Aide vestite di velluto e sete orientali, i volti tragicamente imbellettati a nascondere, a evocare agognate sembianze femminili. Un mondo indagato e rivelato nei suoi traffici clandestini, nei suoi amori, adescamenti, perversioni, violenze (la memorabile notte dell’isola delle Sirene, un lembo di sabbia del Ticino che il fiume scopre durante l’estate e dove le sirene calate da Milano e da Torino vengono assalite dalla soldataglia scatenata da furibonde astinenze), nella morte (il funerale della Califfa che ripercorre senza sottintesi gli itinerari della vita notturna del defunto: due cinematografi di quarta visione, tre orinatoi sotterranei, quattro rimesse di autocarri…). Una bizantina storia di magia sessuale svoltasi a Torino, ma in una Torino notturna e delirante, soggiogata da un’atmosfera in cui pare lecito riscontrare reminiscenze di opere eccentriche e raffinate come quelle di Firbank. E, non a caso, in una delle città socialmente più occulte – proporio perché fra le più progredite – oggi in Europa. A raccontare in prima persona è il narratore onnipresente, che questi personaggi segue (meglio, pedina) ripercorrendo le loro vite, le loro avventure, frugando nel loro passato, saldando gli anelli di vicende calate fra il reale e no, in virtù di una scrittura esatta e nello stesso tempo fastosa, che costituisce la vera novità e la sorpresa di questo romanzo. I pantaloni d’oro si rivela alla fine una specie di “messa nera” quotidiana, simile a quella che ognuno di noi compie inconsciamente ogni giorno in automobile, a letto, al cinema… Dove, se non fossimo noi, ma un altro, ci accorgeremmo di vivere una strana allucinante vita parallela alla nostra di ogni giorno.; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.