Guida della Grecia : libro II La Corinzia e L’Argolide. Pausania. Lorenzo Valla, 1986.

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Descrizione

Lorenzo Valla/Arnoldo Mondadori (Scrittori greci e latini); 1986; no isbn; Rilegato con sovracoperta; 20 x 13,5 cm; pp. 384; Introd. e traduz. D. Musti. Testo greco a fronte ; leggeri segni d’uso alla sovracopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ;Nel 1982, la collana « Scrittori greci e latini » ha pubblicato il primo volume della Guida della Grecia (Attica), a cura di Domenico Musti e Luigi Beschi. Là Pausania parlava soprattutto di Atene: in certo modo era sovrastato e schiacciato dall’enormità del proprio compito. Qui si inoltra nella Corinzia e nell’ Argolide: descrive con la sua abituale minuzia e la sua nascosta passione Corinto, Sicione, Fliunte, Micene, Tirinto, Argo, Epidauro, Egina, Trezene, e il lettore moderno, che ha imparato a viaggiare in Grecia insieme a Pausania, lo ritrova nella pienezza delle sue qualità di storico, archeologo e scrittore. Come sempre, Pausania intreccia le vicende mitiche (Eracle, Tesco, Fedra, il ritorno degli Eraclidi) ai fatti storici, fino a quando il suo interesse per le stranezze naturali lo costringe a interrompere il racconto per occuparsi di ossa di mostri marini o di fonti calde. In apparenza, di fronte al mito sembra diviso tra devozione e scetticismo. In realtà, niente lo appassiona quanto la bellezza; e la bellezza ha un senso, per lui, solo se è unita al sacro. Con quale brivido segreto ci parla dei riti misterici, dei luoghi impenetrabili, dell’arte arcaica (forse « sgradevole alla vista, ma contraddistinta da una sorta di ispirazione divina »), delle mura ciclopiche di Tirinto, delle vecchie statue di legno selvatico! Stringe il cuore pensare che vedesse Micene già diroccata: che scorgesse soltanto, come noi, la Porta dei Leoni, la fonte Perseia e le tombe di Atreo, di Agamennone e di coloro che erano stati assassinati al ritorno da Troia. Ma il suo animo sembra attratto soprattutto da quel santuario vivente, da quel mobile teatro religioso, che era Epidauro. Il commento a La Corinzia e l’ Argolide, opera di Domenico Musti e di Mario Torelli, tanto archeologico quanto storico-religioso, introduce lo studioso e il lettore colto a tutta la complessità del testo di Pausania. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.