Ucciderò Vittorio Amedeo II: la drammatica storia di un “mago” di Caselle nelle carceri sabaude del XVIII secolo. Centiini Massimo (a cura di). Il Punto Piemonte in Bancarella, 1995.

9,20

Solo 1 pezzi disponibili

COD: 11845 Categoria: Tag: ,

Descrizione

Il Punto Piemonte in Bancarella (Biblioteca Economica No. 15); 1995; 9788886425230; brossura ; 17 x 11 cm; pp. 159; ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte ; Buono (come da foto). ; Nei primi anni del XVIII secolo, la corte sabauda fu scossa dalla paura degli attentati magici”… Vere e proprie azioni di magia nera, destinate a colpire S.A.R. Questo libro narra nei dettagli le vicende di uno di questi presunti attentatori, Giovanni Antonio Boccalaro di Caselle, un semplice sarto che finì nel gorgo delle accuse rivoltegli dai suoi compagni di carcere. Fu incolpato di essere ricorso alla magia nera per far morire Vittorio Amedeo II e di conseguenza poter usufruire dell’amnistia. Una storia vera, narrata attraverso i documenti originali conservati presso l’Archivio di Stato di Torino e qui pazientemente raccolta e commentata. La vicenda si conclude con una esemplare condanna per l’accusato, che sarà squartato in Piazza delle Erbe a Torino. I documenti permettono di ripercorrere le varie fasi dell’indagine con una notevole ricchezza di particolari. Giudici che credono alla magia nera, ambigui informatori e testimoni non attendibili, propongono una visione poco nota e inquietante della corte sabauda del XVIII secolo.; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.