Storie. Libri I-IX (4 volumi). Erodoto. Rizzoli, 1984.

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Descrizione

Rizzoli (I Classici della BUR L483, L484, L485, L486.); 1984; ; Copertina flessibile ; 17,5 x 11 cm; pp. 531, 372, 489, 293; Introduzione di Filippo Cassola. Note di Daniela Fausti. Testo greco a fronte. Prima edizione nella collana.; Presenta leggeri segni d’uso al dorso (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volumi lievemente bruniti; Buono, (come da foto). ; Nato ad Alicarnasso agli inizi del V sec. a.C., vissuto a lungo nell’Atene di Pericle, Erodoto è il primo grande storico della tradizione occidentale. Nella sua opera rivivono le memorie dell’antico impero persiano, in cui la civiltà dell’Oriente culmina e si consuma, frenata nel suo slancio espansivo dal vigore della giovane democrazia ellenica. Senza di lui ignoreremo l’epopea delle guerre persiane, le gesta eroiche di Leonida alle Termopili, l’audacia di Temistocle, il crollo di Serse all’Ellesponto. Ma il valore delle sue storie non è solo documentario. Narratore di straordinario talento, Erodoto scrive ciò che ha visto o ha sentito raccontare nel corso dei molteplici viaggi da lui compiuti lungo le rotte avventurose del Mediterraneo, dall’Asia Minore alla Grecia, dall’Africa alla Sicilia: e la varietà dei costumi, la molteplicità delle credenze, l’aneddotica pittoresca fissata dalle tradizioni locali valgono per lui non meno delle imprese dei principi e degli eventi militari. Come in un grande favoloso archivio della memoria antica i cui dati si colorano di leggenda, il lettore ritrova fra le sue pagine il fascino di un’età remota, varia di sfondi, di personaggi, di avventure: dalle piste della Scizia alle carovaniere del Sahara, dai coccodrilli dell’Indo ai serpenti alati dell’Arabia; dalla grandezza solitaria e pensosa dei despoti orientali alle vicende inesauribili dell’umanità comune, segnate di crudeltà e di tenerezza, di abnegazione o di viltà. Diceva Schopenhauer che chi ha letto Erodoto non ha bisogno di leggere altre storie. E questa è celebrazione: ma certo pochi autori hanno saputo evocare, con la semplicità elegante di questo antico, lo stupore, la ricchezza senza fine del mondo umano. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.