Scritti di Picasso. Mario De Micheli (A cura di). Feltrinelli, 1964.

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Descrizione

Feltrinelli Editore ( I fatti e le idee, Saggi e biografie 118.); 1964; Noisbn ; Copertina flessibile ; 22,5 x 14 cm; pp. 194; A cura di Mario De Micheli. Prima edizione. Volume con 16 tavole b/n f.t. ; Presenta severi segni del tempo (Sovracoperta con piccole mancanze, lacerazioni, macchie), interno senza scritte, volume brunito, brossura con segni di cedimento; Accettabile (come da foto). ; Questo libro non è un altro libro su Picasso: è il libro di Picasso, pensato, raccontato, scritto da Picasso. Mario De Micheli, che lo ha curato, ha infatti raccolto in esso tutte le poesie che Picasso è andato scrivendo soprattutto intorno al ’35; ha raccolto la commedia che Picasso scrisse nel ’41 e che nel ’43 ebbe interpreti eccezionali quali Camus, Sartre, Simone de Beauvoir: Il desiderio preso per la coda; e quindi le dichiarazioni, le professioni di fede, le lettere, le interviste fondamentali in cui si esprime nel modo piú esplicito e immediato il mondo ideale di Picasso, la sua visione umana, politica, estetica. Nel libro infine sono riuniti anche gli insostituibili colloqui con Kahnweiler, l’amico e il mercante che è a fianco di Picasso fin dagli anni eroici del primo cubismo. Tutto questo ricchissimo materiale, già disperso in giornali, riviste e libri e in qualche caso inedito, è ora finalmente ordinato e annotato in un unico volume. Ne è nata cosí un’opera per molti aspetti straordinaria, energetica, in cui la vitalità e la genialità del “grande Pablo” si manifestano ora in un gioco crepitante di immagini ed ora nella battuta mordente, quasi epigrammatica, ora nello scatto fulminante di un’intuizione critica ed ora nella spregiudicata allegria di un improvviso paradosso. Questo libro risulta illuminante anche per quanto riguarda l’arte di Picasso. Scoprendoci certi meccanismi interiori della sua psicologia, rivelandoci il funzionamento del suo mondo fantastico, la genesi e il processo associativo e dissociativo per cui egli giunge a dare corpo e fisionomia alle sue immagini, ci scopre anche per tanta parte l’origine, il formarsi e lo strutturarsi dei suoi modi figurativi. Ciò che Picasso pensa di Michelangelo o di Rubens, di Van Gogh o di Cézanne, del Rinascimento o del Cubismo; ciò che dice dei suoi quadri, delle Demoiselles d’Avignon o di Guernica; i suoi giudizi su Franco e sulla Guerra di Spagna o sull’impegno dell’artista contemporaneo, ci consentono d’avere di lui, dell’uomo e dell’artista, un’idea completa e sicura. Questo libro insomma appare come un contributo essenziale alla conoscenza di Picasso, considerato ormai unanimemente come protagonista maggiore dell’arte d’oggi. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.