Quattro opere di Georges Rouault (Portfolio Rouault). Georges Rouault, Benincasa Carmine (a cura di). SEAT, 1988.

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Descrizione

EDIZIONI SEAT ; 1988; Noisbn ; PORTFOLIO DI ARTE CONTEMPORANEA RIPRODOTTO IN 2000 ESEMPLARI. ; 52 x 37 cm; pp. 4+ 4 tavvole; A cura di CARMINE BENINCASA. 4 tavv a colore a piena pagina. (LE RIPRODUZIONI SONO STATE CONDOTTE DIRETTAMENTE SUGLI ORIGINALI IN TERMINI DI RIGOROSA FEDELTÀ. LA CARTA SPECIALE DELLE TAVOLE APPOSITAMENTE FABBRICATA È DELLE CARTIERE MILIANI DI FABRIANO). ; Presenta segni d’uso e del tempo ai bordi della custodia (senza mancanze nè lacerazioni, imperfezioni), interno senza scritte, lievi fioriture sparse, macchia alla base della custodia.; Accettabile (come da foto). ; Gorges Roucorges Rouault (Parigi, 1871-1958) è uno degli artisti che più ha contribuito a far germogliare e portare a compimento la coscienza del XX secolo e che maggiormente lo rappresenta e testimonia. Figlio del Medioevo, interpreta con altissima sensibilità lo spirito rinascimentale, ponendosi nel nostro tempo come un profeta: per quanto può esserlo un pittore, lei è un profeta (A. Suares). Ha avuto per maestro Gustave Moreau, ha frequentato i propri coetanei, ha contribuito nel 1903 alla fondazione del Salon de Automne, ha conosciuto tutta la grande cultura simbolista dell’epoca. Si può apparentarlo col furore, il dolore, la violenza accusatrice dell’Espressionismo, eppure egli sembra provenire da una cultura diversa, seguire altre direzioni. E nondimeno ha incrociato sempre, nei punti più imprescindibili, le grandi strade artistiche del nostro secolo. Tutta la sua pittura è la storia della coscienza dinnanzi al mondo, alla realtà, alle cose, ed è il passaggio dal grido tragico della ribellione contro la tenebra del male al cantico di chi nella fede trova ancora lo stupore per balbettare l’alfabeto della bellezza. Nelle maschere dei suoi personaggi, in quelle facce inebetite e terree di carnefici, in quei corpi sfasciati di cupe odalische, egli ha saputo coniugare intensi blu di speranza, vinacei porpora di vita pulsante, neri inchiostro come espressione di consapevolezza del tempo. Rouault ha espresso la sua fede privilegiando nella sua pittura i soggetti emarginati. Le sue controfigure sono gli umili, i poveri, i traditi, i maledetti, ma anche quelli che accettano di assumersi l’impossibile compito di dirimere i conflitti, I suoi giudici, dice molto bene Jean Grenier, i giudici di Rouault, per quanto siano mostruosi, e per la loro mostruosità stessa, fanno pensare alla vera giustizia; le prostitute di Rouault evocano con la loro ignominia, il loro decadimento, il vero amore; i clown, i bambini innocenti che giocano». Ma sempre, perfino nelle sue opere più burlesche o più terribili, Rouault conserva ancora qualche tenerezza; e si può dire che la sua opera è diventata oggi tutta amore costantemente ignorando il disprezzo e la cattiveria. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.