Pirateria. Storia della proprietà intellettuale da Gutenberg a Google. Adrian Johns. Bollati Boringhieri, 2011.

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Descrizione

Bollati Boringhieri (Nuova cultura 248.); 2011; 9788833921822 ; brossura con risvolti; 22 x 15 cm; pp.717; Traduzione di Maddalena Togliani e Giuseppe Maugeri ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), piccole subicciature ai bordi, interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Tempo di pirati globali, il nostro. Hanno i tratti ipertecnologici degli hackers che trovano un varco in bastioni informatici, o l’aspetto proteiforme dei contraffattori su scala planetaria. Però dietro il loro sfuggente anonimato, la loro incerta identità politica e la loro destrezza clandestina preme un albero genealogico antico e gremito di fuorilegge a viso scoperto: i briganti contemporanei vi compaiono solo come gli ultimi discendenti della variopinta torma che per secoli ha battuto l’Occidente dalle due sponde dell’oceano. Mancava finora un genealogista che avesse il talento di Adrian Johns nello scovare quei nomi dimenticati di editori, scienziati, industriali, ridando corpo e parola ai protagonisti di una guerra di corsa che fin dall’inizio ha toccato i presupposti della civiltà quale noi la intendiamo, e che si combatte ancora con esiti apertissimi. Infatti nelle tipografie in cui si ristampavano illegalmente i libri o nelle fabbriche che mettevano indebitamente a profitto invenzioni brevettate sono state in gioco le idee di creatività, trasmissione, autenticità, plagio. Le nozioni stesse di diritto d’autore e di proprietà intellettuale hanno conosciuto un lungo travaglio. Johns ha anche il merito, davvero raro in chi affronta una materia così incandescente, di farci riconoscere sempre– senza tesi preconcette e nel rispetto delle circostanze storiche – le ragioni che oppongono gli incursori e i protezionisti, coloro che inneggiano alla libera circolazione dei prodotti dell’ingegno e coloro che giudicano i regimi proprietari di tutela gli unici compatibili con l’etica pubblica e lo sviluppo sociale. E di mostrarci il ruolo propulsivo che la pirateria ha talora svolto. Ne uscirà arricchito il nostro lessico della legalità, e se verremo a sapere di plateali violazioni del copyright che protegge opere letterarie e musicali o di dispute su brevetti di farmaci e sementi, ci renderemo conto che lì la partita non riguarda soltanto malfattori e danneggiati, ma è di gran lunga più abissale e avventurosa, perché coinvolge i diritti di tutti. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.