Pietro Accorsi il mercante di meraviglie. Da rigattiere bambino a fondatore di un grande museo d’antiquariato. Renato Rizzo. Silvana, 2016.

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Descrizione

Silvana; 2016; 9788836633029 ; Copertina flessibile con risvolti; 21 x 15 cm; pp. 295; Prima edizione. Numerose fotografie a col. e b/n nel testo e fuori testo. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; La vita di Pietro Accorsi costituisce uno dei capitoli più affascinanti della storia dell’antiquariato europeo del XX secolo: nato a Torino nel 1891 da una famiglia modestissima, rivelò molto presto quelle doti di intuito artistico che lo resero in seguito famoso e stimato in Italia e all’estero, fino a trasformarlo nel riconosciuto “re degli antiquari”. L’autore – attraverso una seria ricerca archivistica e le testimonianze dirette di chi lo conobbe – ne traccia con passione la biografia, ricca di episodi spesso esaltanti, sovente sorprendenti e persino misteriosi. Il “mercante di meraviglie” intrecciò rapporti, non solo d’affari, con importanti personalità del suo tempo: da Emanuele Filiberto d’Aosta a Werner Abegg, da Riccardo Gualino a Gustavo Rol, dagli Agnelli a Henry Ford a Luigi Einaudi, oltre che con Umberto di Savoia, al quale fu legato da un’amicizia durata cinquant’anni. Accorsi trattò un numero di arredi così grande “da riempire piazza Vittorio”, ma i pezzi più strabilianti li riservò a Villa Paola – il suo “porto della quiete” – e, ora, costituiscono il nucleo del Museo di Arti Decorative di via Po, realizzato grazie a una sapiente ristrutturazione da Giulio Ometto, il delfino dell’antiquario. Qui sono esposti il “mobile più bello del mondo”, il “trumeau di Rasputin” e il “letto del re libertino”, insieme a quasi 3000 altre opere d’arte: quelle da cui “l’uomo che portava il romanzo dentro di sé” non volle mai separarsi. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.