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Organizzazione e condotta della guerriglia. Bandioli Gianni. Massaza & Sinchetto, 1973.

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Descrizione

Litografia Massaza & Sinchetto; 1973; Noisbn ; brossura con titoli al piatto, dorso muto; 24,5 x 17 cm; pp. VII-107; Gianni Nandoli Ex comandante dell brigata partigiana “Tanaro” G. L. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno con sottolineature alle prime 7 pagine; Buono, (come da foto). ; Raro manuale. La guerriglia è, dal punto di vista militare, una forma di lotta armata che, partendo all’inizio da azioni di disturbo compiuti da piccoli reparti isolati, può diventare azione continua di corrosione e logoramento e sviluppandosi quindi fino a trasformarsi possibilmente in guerra di esercito. Dal punto di vista politico è un mezzo per poter, anche partendo da condizioni di inferiorità, raggiungere in modo violento determinati fini che si ritiene impossibili o di improbabili poter raggiungere con i mezzi pacifici. Nella gran parte dei casi i combattimenti che praticano la guerriglia sono volontari sospinti da motivi ideali ed animati pertanto da particolare spirito di sacrificio ed aggressività. La guerriglia trova il suo terreno più favorevole nelle zone di montagna e collinari o dovunque l’osservazione ed il movimento da parte del nemico siano ostacolati dalla natura dei luoghi e dove per contro egli venga a trovarsi esposto ad attacchi ed imboscate. Tuttavia sotto determinati aspetti o entro certi limiti può essere condotta dappertutto. In modo particolare e da prendere in considerazione la guerriglia nelle città. (dalle Generalità). indice: Strategia e tattica della guerriglia. Guerriglia partigiana svolta con reparti dell’esercito. Come può iniziare l’azione di guerriglia. Comando generale della guerriglia. Fase iniziale della guerriglia. Seconda fase. Fase finale ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.