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Opere di Alfred Jarry. La candela verde. I giorni e le notti. Essere e vivere. Jarry Alfred. Adelphi, 1969.

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Descrizione

Adelphi (Biblioteca Adelphi 21); 1969; Noisbn ; brossura con risvolti e custodia; 23 x 14,5 cm; pp. XLI-198, VII-237, VIII-327; 3 vol. Introduzione di Sergio Solmi. Traduzione di H.J. Maxwell, Claudio Rugafiori Volumi con ill b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, dorsi bruniti, custodia accettabile; Buono, (come da foto). ; Guignol – L’Atto araldico – Ubu Re – Scritti sul teatro. L’altra Alceste – L’amore assoluto. Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico – Ubu incatenato – La dragona. In quell’immenso periodo che va dalla fine del secolo scorso alla prima guerra mondiale, Alfred Jarry (1873-1907) è una delle figure più sfaccettate e inafferrabili. Come Rimbaud e Lautréamont – ma diversamente da loro, ‘letterato completo’, secondo Thibaudet – Jarry si pone all’inizio di una ricchissima genealogia perpetuatasi a tutt’oggi attraverso Fargue, il surrealismo, Artaud, Daumal, il teatro dell’assurdo. Eppure egli è rimasto per molti un autore conosciuto in modo parziale, perché la massiccia presenza di Ubu Re ha messo in relativa ombra la vastità della sua opera, soprattutto i suoi sorprendenti romanzi, una miniera di estri e preveggenze. Restano così ancora intentati molti dei labirinti che egli aveva escogitato per sé e per i suoi lettori. La raccolta che pubblichiamo vuol passare per diverse fasi e strati della produzione di Jarry, per arrivare, attraverso un percorso di opere qui integralmente tradotte, nella maggior parte, per la prima volta, a ricomporre nei suoi elementi fondamentali la maschera di Jarry, quell’immagine insieme artificiale e selvaggia, raffinata e brutale, – una maschera-corazza, secondo l’interpretazione datane da Sergio Solmi nel suo saggio introduttivo – deliberatamente costruita in un tessuto fitto e continuo tra gli scritti e la sua vita. Così si troveranno qui due romanzi di impressionante modernità, I giorni e le notti, teoria e pratica dell’allucinazione in un contesto antimilitarista che arriva a punte estreme di vera anarchia, e L’amore assoluto, autobiografia mitologico-blasfema. Quindi i fondamenti della Patafisica, ‘scienza delle soluzioni immaginarie’, svelati e occultati nelle Gesta e opinioni del dottor Faustroll, documento per capire l’epoca compresa tra Mallarmé e Apollinaire, tra Manet e Bonnard, che Jarry aveva saputo intendere, anche nel suo aspetto scientifico, con inquietanti prefigurazioni come quella, ad esempio, dei voli spaziali; poi Ubu incatenato con il tema ‘della schiavitù della libertà’ che assume il senso di una ribellione a ogni forma di autoritarismo, anche a quello di massa. Dopo una scelta di Speculazioni, indicative di quella zona marginale della sua opera che qui è stata di proposito trascurata, conclude l’edizione ‘una delle più prestigiose suites fantastico-logico-assurde’ di Jarry, il torso del romanzo La dragona, dove ‘la battaglia’, per la cavillosità di una disposizione geometrico-strategica, può far pensare a un Paolo Uccello rielaborato in stile cubista, mentre l’insieme mostra in filigrana il testamento ultimo di quel personaggio ‘segno dei tempi’ come disse di lui Schwob nel 1894, che doveva, per i posteri, chiamarsi soprattutto Père Ubu. Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.