Oceania. Guiart Jean. Feltrinelli, 1963.

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Descrizione

Feltrinelli (Il mondo della figura.); 1963; Noisbn ; Rilegato in tela rossa con titoli al piatto e dorso, sovracoperta, acetato ; 28 x 22 cm; pp. 469; Traduzione di Giulia Veronesi. Prima edizione nella collana. Volume riccamente illustrato a col. e b./n. 438 ill, anche a piena pagina, alcune tavv. ripiegate, mappe . ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze, imperfezioni al bordo della sovracoperta), interno senza scritte, piccole imperfezioni (macchiette) al taglio superiore; Buono, (come da foto). ; Titolo originale: Oceanie. Introduzione. Di tutte le parti del mondo, è l’Oceania la più deserta di terre e di uomini. L’acqua v’è abbondante piú degli altri elementi; è raro che il fuoco vi manchi. Tuttavia, uomini vivono sulle sue isole, migliaia di isole, piccole e grandi, sovente sovrappopolate: popolazioni diverse, affascinanti, e la cui esistenza ha alimentato, da ormai due secoli, i sogni dei letterati, dei missionari e delle anime romantiche. Ma sono anche isole difficili: dopo che i primi Europei vi si furono stabiliti, vi furono persino compiute (sia pure su piccola scala), ad opera di pirati, certune delle prime esperienze moderne di genocidio. Oceania, terra di contrasti: tra l’apparenza idillica di certe isole e la precarietà della vita che l’uomo vi conduce, per esempio; si pensi agli atolli micronesiani, sui quali la minaccia della fame è continua in mezzo ad uno scenario paradisiaco. O tra la vita facile, ancora oggi (ma per quanto tempo?), delle minoranze bianche e il livello mediocre della vita degli indigeni, abbassato ancora dalle alienazioni di proprietà fondiarie che hanno avuto luogo nel XIX secolo a beneficio degli europei. Anche, talvolta, tra la povertà dei montanari, tra la forma apparentemente primitiva della loro vita sociale e la relativa prosperità di certi gruppi di abitanti delle coste che hanno saputo difendere le loro terre e adattarsi all’economia monetaria. Autentico laboratorio umano dove la tradizione, di una stupefacente molteplicità di forme, ha dato origine ad una grande varietà di strutture sociali tra loro assai differenti, di piccola entità e quindi facili da studiare; dove tutti i tipi di colonizzazione si ritrovano, i più elastici e i più brutali; dove il cristianesimo ha sperimentato le sue forme più classiche e imprevedibili; dove, attualmente, l’azione politica spontanea si articola nelle forme più diverse, dai movimenti messianici ai ricorsi all’O.N.U.: l’Oceania si identifica, a un tempo, con il miraggio dei poeti, cui non si rifiuta, e con il realismo tanto spesso inumano degli affaristi e dei tecnici. Indice: Introduzione. Prima parte. Le condizioni materiali della vita. Gli uomini. Il controllo sociale e le sue istituzioni. L’aspetto religioso della vita sociale. La letteratura orale. Le tecniche. Studio della funzion. Seconda parte. Geografia degli stili. I. Australia. Stretto di Torres. Golfo di Papua. Nuova Guinea sud-ovest. Lago Sentani. II. La regione del fiume Sepik. Nuove Ebridi. Nuova Caledonia. III. Baia dell’ Astrolabio. Golfo Huon. Nuova Britannia. Nuova Irlanda. IV. Nord Ovest della Nuova Guinea (Stile Korvar). Massim. V. Isole dell’Ammiragliato. Isole Salomone. Isole Figi. Polinesia centrale e occidentale. Gli estremi polinesiani. Arte Maori. Isole Marchesi. Isola di Pasqua. Isole Hawaii. Micronesia. Terza parte. Indice analitico. Bibliografia. Documentazione iconografica. Carte geografiche. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.