Morire a Veracruz. Aguilar Camin Hector.. Donzelli, 1993.

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Descrizione

Donzelli (narrativa); 1993; 9788879890052 ; brossura con risvolti ; 21 x 13 cm; pp. 289; Prima edizione. (Tit. org. Morir en el golfo). ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Un giornalista tenace ed eccessivo, moralista e disssoluto, sensibile alle ebrezze del potere; un vecchio amico, politicante in affanno, determinato a risalire la china di una carriera pericolosamente compromessa; la moglie dell’amico, bella e imprendibile, sensuale e trasgressiva, fedele a costo dell’infedeltà: sullo sfondo di un Messico dalle mille turbolenze, i personaggi di questo romanzo violento e solare entrano tutti, pur con diversa consapevolezza, in un gioco di vita e di morte attorno a Lazaro Pizarro, l’ambivalente capo sindacale di una inquieta regione petrolifera del Golfo. Ma chi è davvero “Lacho” Pizarro? Un santo dei poveri o un boss mafioso? Il sacerdote fanatico dell’emancipazione dei diseredati o il capo senza scrupoli di una banda di assassini? Nelle pagine intense e magnetiche di “Morire a Veracruz” non solo scorre una avvincente storia di ambizione e vendetta, amore e gangsterismo, speranza e morte, ma si dipanano anche le tensioni e i problemi di un inedito Messico contemporaneo, incerto tra faide e modernità, pervaso da una vischiosità dei poteri che rievoca, con sorpresa e inquietudine, molte pagine di Leonardo Sciascia. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.