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L’uomo in affitto. Gary Indiana. Zoe, 1997.

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Descrizione

Zoe ; 1997; 9788886865050 ; Copertina flessibile ; 19,5 x 12,5 cm; pp. 122; Traduzione M. Cardone. Prima edizione. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ;Quando mio zio Rob entrò sconvolto in camera mia per darmi la ferale notizia, non riuscii a credere ai miei occhi (e nemmeno alle mie orecchie, appena mi comunicò cosa era successo): il fratello di mia madre, sempre perfettamente azzimato e pettinatissimo, era tutto scarmigliato, non portava il solito papillon ed aveva la giacca di tweed stazzonata ai bordi; i bulbi oculari, iniettati di sangue, gli schizzavano fuori dalle orbite ed i capelli ondulati, non domati dal pettine, parevano più bianchi del solito. “Enrico mi ha lasciato,” disse, abbandonandosi sul mio sofà a fiori e sospirando faticosamente come chi stia per esalare l’ultimo respiro. Enrico è l’altro mio zio’, il fidanzato del mio caro consanguineo da più di vent’anni; anzi, proprio quel Natale avrebbero festeggiato le loro ‘nozze d’argento’. Enrico, affascinante professore di Storia dell’Arte e partner dell’ultracinquantenne Roberto, abbandona il suo compagno di vita per rincorrere il dio della giovinezza nelle sembianze di un bellissimo istruttore sportivo. La giovane nipote di Roberto, Virginia, anche lei alle prese con ingarbugliate traversie sentimentali, decide di non assistere passivamente alla macerazione dell’amatissimo zio e lo convince a dimenticare l’ex fidanzato partecipando a una sontuosa e affollatissima festa di fine anno. Ma alla festa non mancheranno le sorprese: le ore che separano i protagonisti dalla mezzanotte vedranno il succedersi di incontri inaspettati e vicende rocambolesche. Bobet Klein (1976) firma una divertente commedia degli equivoci con finale a sorpresa. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.