Le foglie morte. Jacques Prevert. Guanda, 1984.

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Descrizione

Guanda (Poeti della Fenice); 1984; Noisbn ; Copertina flessibile con risvolti ; 22 x 14 cm; pp. 127; A cura e traduzione di M. Cucchi. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno buono; Come nuovo, Molto buono, Buono, Accettabile (come da foto). ; E’ soprattutto, forse, una questione di stile. Cosi mi viene spontaneo di pensare rileggendo le piu note poesie di Jacques Prévert, come di fronte ai testi che compongono questo nuovo libro (selezione più o meno arbitraria, ma nell’insieme organica, delle trecento pagine di Soleil de nuit, raccolta postuma apparsa l’anno scorso in Francia). Una questione di stile, di ormai indiscutibile eleganza di pronuncia; una questione anche di classe. Molti, moltissimi sono da decenni, in Francia, in Italia e ovunque i lettori affezionati di Prévert, coloro per i quali Prévert e poesia sono quasi la stessa cosa. Da una parte, dunque, i «tifosi», autentici «fans» senza incertezze: dall’altra coloro che, molto superficialmente, hanno in qualche modo da tempo fatto circolare l’opinione insulsa che Prévert non sia stato, dopo tutto, un autentico poeta, ma poco più o niente più che un bravo paroliere. Banalità, si capisce. Incapacita anche di cogliere la sorprendente naturalezza del vero talento poetico di Prévert, la sua capacita rarissima di invenzione a ruota libera, l’apparente gratuità dei suoi giochi, dei suoi lunghi, interminabili cataloghi, il surrealismo «popolare» di tanti suoi versi. Appunto una questione di talento naturale, di tocco, di classe innegabili e, con il passare del tempo e l’acquisizione di un grande mestiere (nonostante l’apparente trasandatezza, la semicasualità ad esempio della metrica, la sfiducia esibita in una «lavorazione» accanita, eccessiva del testo), una questione inconfondibile, ripeto, di stile. Uno stile e una personalità che lo portano a muoversi sempre con noncurante disinvoltura tra l’arrogante e il tenero, tra l’aristocratico e il plebeo, nell’insieme di composizioni che costituiscono sempre un accortissimo artificio, un paradosso perfettamente riuscito, un meccanismo affascinante ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.