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L’arte della guerra. Sun Tzu. Einaudi, 2013.

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Descrizione

Einaudi (Saggi 937.); 2013; 9788806210656 ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta MANCANTE; 24 x 16 cm; pp. LXVIII-427; A cura di Attilio Andreini, Maurizio Scarpari. Commento di Jean Levi. Illustrazioni scelte e commentate da Alain Thote.Traduzione di Debora Paparella, Attilio Andreini, Micol Biondi. Prima edizione. Volume riccamente illustrato a col. e b./n. Numerose fotografie. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), volume in ottimo stato, interno senza scritte; Accettabile (come da foto). ;Scritto all’epoca degli Stati Combattenti, “L’arte della guerra” è il più antico trattato di strategia militare conosciuto (V-IV secolo a.C); tradizionalmente si presume sia stato scritto da un generale cinese di nome Sun Tzu (o Sunzi), ed è soprattutto una lezione di saggezza e di arte di vivere ispirata agli insegnamenti del Dao. Questa nuova edizione di uno dei più celebri e influenti testi della cultura orientale intende ricollocare l’opera nel suo contesto storico e culturale, facendo entrare in risonanza le sue massime con alcuni commentari antichi, con paralleli tratti da altre opere filosofiche e con episodi di romanzi cinesi tradizionali pervasi di pensiero strategico. “Uno degli aspetti peculiari del Sunzi riguarda la capacità di passare impercettibilmente da un tentativo di pensare razionalmente la guerra, individuando alcune tecniche volte ad assicurare un’efficacia tale da evocare l’idea di prevedibilità assoluta in un ambito in realtà completamente aleatorio, a un discorso di natura poetica in cui l’indeterminatezza delle situazioni non viene gestita attraverso un’abile manipolazione del corso delle cose, ma mediante la potenza incantatoria della parola. Infine, la grandezza di questa guerra tanto perfetta da ridurre al minimo l’eventualità del conflitto viene rappresentata attraverso dipinti di battaglie a cui sono conferiti i tratti di una conflagrazione cosmica. L’apologia della nonguerra termina in un’apoteosi bellicista. E se ne comprende facilmente il motivo. Il Sunzi, come i principali manuali di comando, siano essi civili o militari, ha per destinatario il Sovrano, che va indotto ad aderire alle tesi difese dall’autore e a identificarsi con le teorie che gli è dato leggere o ascoltare perché possa infine risvegliare quell’hybris sopita che alberga in ogni grande figura di questo mondo, e, probabilmente, in tutti gli uomini” ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.