La scuola austriaca contro Keynes e Cambridge. AA.VV.. Rubbettino, 2000.

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Descrizione

Rubbettino (Biblioteca Austriaca Documenti 10); 2000; 9788872848869; Copertina flessibile con sovracoperta; 21 x 13,5 cm; pp. 318; Prefazione di S. Ricossa; leggeri segni d’uso alla sovracopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; La Scuola austriaca contro Keynes e Cambridge. Ma cronologicamente: Keynes e Cambridge contro la Scuola austriaca. Fu Cambridge, dove Keynes imperava, ad aprire le ostilità. Non poteva che essere così. Cambridge, soprattutto all’epoca di Keynes, mostrò un grado di sicu mera forse senza precedenti nella storia della scienza economica (ammesso che esista una scienza economica di cui raccontare la storia). E la sicumera porta al bellicismo «scientifico». Inoltre Menger, comunemente considerato il fondatore della Scuola austriaca, nacque nel 1840, e nel 1871 aveva già scritto la sua opera principale. Keynes è posteriore. Le due date, per lui, sono rispettivamente 1883 e 1936. All’epoca di Keynes, la Scuola austriaca era rappresentata in particola re da Mises, contro il quale Keynes apri le ostilità fin dal 1912. Fin da quest’anno, fin da prima della Grande Guerra, Keynes era convinto che la Scuola austriaca stesse perdendo la propria vitalità. La Scuola austriaca fu costretta ad andare al contrattacco. “Il paradosso col quale dobbiamo convivere è che, se anche la società perfetta fosse realizzabile in terra, essa non sarebbe desiderabile per l’uomo libero. La perfezione, attributo divino, non è per noi, quaggiù. Ecco il terreno sul quale infine la Scuola austriaca ha vinto la battaglia decisiva.” (Dalla Prefazione di Sergio Ricossa).; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.