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Il libro nero del comunismo. Crimini, terrore, repressione.. Nicolas Werth, Jean-Louis Margolin, Jean-Louis Panné, Karel Bartosek, Andrzej Paczkowski. Euroclub, 1998.

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Descrizione

Euroclub (Su licenza Mondadori.); 1998; Noisbn ; brossura; 23 x 16 cm; pp. 770; A cura di Nicolas Werth, Jean-Louis Margolin, Jean-Louis Panné, Karel Bartosek, Andrzej Paczkowski. Prima edizione. Numerose fotografie b/n fuori testo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; 85 milioni di vittime: questo è stato il costo del comunismo. Com’è potuto succedere che un ideale di emancipazione, di fraternità universale si traducesse già all’indomani dell’ottobre 1917 in dottrina dell’onnipotenza statuale, in discriminazione generalizzata di interi gruppi sociali, in deportazioni di massa e atroci stermini? Il libro nero del comunismo, rompe il muro del silenzio. Il rifiuto sempre più generalizzato del comunismo, l’accesso a numerosi archivi fino ad ieri segreti, il moltiplicarsi delle testimonianze contribuiscono a mettere in luce una verità destinata a diventare presto scontata: i paesi comunisti si sono dimostrati molto più efficienti nella produzione di gulag e di cadaveri che in quella di grano e di beni di consumo. In queste pagine, per la prima volta, un gruppo di storici tira le somme, continente per continente, paese per paese, di crimini perpetrati sotto le insegne della falce e del maertello.; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.