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Il ballo delle checche. Copi. Es, 1996.

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Descrizione

ES (Biblioteca dell’eros 73); 1996; 9788886534161 ; Copertina flessibile con risvolti ; 22 x 13 cm; pp. 120; Traduzione di Mariagiovanna Anzil. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; È la terza volta in un anno che mi metto a scrivere questo romanzo il cui soggetto non deve interessarmi poi molto se, appena arrivo alla fine di un quaderno (scrivo sempre con la Bic in quaderni a spirale), il giorno stesso lo perdo. E siccome dimentico tutto quello che scrivo, devo ripartire da zero. L’editore mi fa dei cazziatoni tremendi. Per questo romanzo mi ha anticipato in diritti d’autore più di quanto riuscirò mai a guadagnarne. Questi cazziatoni caratterizzano il nostro rapporto già da una buona decina d’anni e non c’entrano niente col successo del libro. L’editore mi spinge a scrivere. Mi chiese il primo libro di disegni quando ancora non ne avevo fatti abbastanza neanche per mettere assieme una plaquette. Un giorno gli consigliai di andarsi a vedere Yvonne, Principessa di Borgogna di Gombrowicz per la regia di Lavelli. Segnò l’inizio della sua passione per il teatro. Mi anticipò i diritti dei miei primi lavori teatrali, che vennero pubblicati prima ancora di aver trovato regista o attori. Pubblicai il mio primo romanzo che gli piacque moltissimo ma che non ottenne alcun successo. Il che non l’ha fatto desistere. Pretende che ne scriva un altro. Come se non bastasse, vivo dei suoi anticipi, il solo pensiero di poter andare a pari lo mette in agitazione, ha paura che smetta di scrivere. Il romanzo che mi accingevo a scrivere (dico mi accingevo perché ora ci sto lavorando) era un altro: una storia di travestiti, perché mi diverto a inventare delle situazioni che li abbiano come protagonisti; l’ho già fatto in teatro: viene molto meglio che in un romanzo dove non si vede niente, mentre il travestito deve esser visto. Copi, pseudonimo di Raoul Damonte Taborda, nacque in Argentina nel 1939 e si trasferì in Francia nel 1963, dove visse e lavorò sino alla morte, avvenuta nel 1987. Fu disegnatore umoristico, commediografo (Eva Peron, 1970; Loretta Strong, 1974; La Pyramide, 1975; Le Frigo, 1983) e scrittore (L’Uruguayen, 1973; La Guerre des pédés, 1982; L’Internationale argentine. 1988).; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.