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Hotel Lux. Ruth von Mayenburg. Editoriale Nuova, 1979.

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Descrizione

Editoriale Nuova ; 1979; Noisbn ; Copertina flessibile ; 19,5 x 12,5 cm; pp. 332; Traduzione di Francesco Trieste. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze, imperfezioni ai bordi e al dorso), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; L’Hotel Lux per oltre vent’anni fu dimora degli alti funzionari del Comintern e dei capi comunisti stranieri, in viaggio o in esilio a Mosca: Togliatti, Gramsci, Tito, Ho Chi Minh, Gottwald, Ulbricht, Bela Kun, Thoréz, Rakosy, Ciu En-lai, Carillo, Sorge e tanti altri “grandi nomi” del comunismo internazionale vissero nelle sue stanze i loro entusiasmi e i loro drammi. La stessa Ruth von Mayenburg- aristocratica di nascita, ma comunista di fede- abitò per sette anni al Lux, insieme con il marito Ernst Fischer, leader del Pc austriaco. Molti degli episodi che racconta hanno quindi il sapore della vita vissuta. Ma anche quelli ricostruiti su documenti e, più ancora, su testimonianze di coinquilini più anziani, appaiono vivi e veri, perché si inquadrano in un ambiente che è familiare all’autrice e riguardano per lo più persone da lei realmente conosciute. Si snoda così una catena di vicende politiche, ma soprattutto umane; vicende eroiche o meschine, patetiche o rivoltanti, delicate o barbare. E sullo sfondo, come elementi inalterabili, incombono lo squallore materiale e la violenza morale che, durante il periodo staliniano, diventa terrore e sterminio. Nata a Teplitz-Schönau (regione dei Sudeti) da una famiglia aristocratica tedesca, Ruth von Mayenburg fu per anni la compagna di lotta e la moglie del leader comunista austriaco Ernst Fischer. Con lui, dopo la fallita rivolta di Vienna, nel 1934, emigrò dapprima in Cecoslovacchia ….. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.