Gli Shakers americani. Da un neocristianesimo a un presocialismo?. Henri Desroche. Edizioni di Comunità, 1960.

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Descrizione

Edizioni di Comunità ; 1960; Noisbn ; Copertina flessibile con risvolti ; 20,5 x 12 cm; pp. 322; ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Nella sua ” Storia del socialismo americano”, del 1870, G. H. Noyes scrive: « L’influenza degli Shakers sui socialisti americani è stata così grande, che bisogna considerarli a parte fra tutte le precedenti comunità religiose ». E aggiunge: « È molto dubbio che l’owenismo e il fourierismo sarebbero mai esistiti o almeno che avrebbero mai operato nella nazione americana se le realizzazioni dello shakerismo non fossero prima di essi esistite e non li avessero poi accompagnati ». A sua volta Federico Engels, in una conferenza del febbraio 1845, per dimostrare come il sistema comunista potesse essere vantaggioso e realizzabile, aveval esposto i risultati ottenuti dalle comunità americane e in particolare dagli Shakers. La letteratura sul movimento shaker è assai vasta, ma questo libro di Henri Desroche in certo modo la riassume e la conclude; esso costituisce un’analisi storico-sociologica che riprende i molteplici motivi di discussione e li svolge in un’opera che tocca tutti i momenti e i problemi di un’esperienza religioso-sociale tra le più singolari. La conclusione a cui l’Autore arriva è l’individuazione del dilemma insormontabile tra il due destini in cui si svolse la storia e si concluse la parabola dello shakerismo: il dilemma tra il suo neo-cristianesimo e il suo pre-socialismo, tra la sua spinta millenaristica e la sua vocazione ugualitaria. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.