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Fronti e frontiere. Lussu Joyce. Laterza, 1967.

Descrizione

Laterza (I libri del tempo 96); 1967; Noisbn ; brossura ; 20 x 13 cm; pp. 139; ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi e ai piatti (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Quando nel 1938 Joyce tocca nuovamente l’Europa dopo un soggiorno in Africa, la polizia fascista ha da tempo un incartamento col suo nome e con l’avvertimento: « sovversiva pericolosa ». Quel fascicolo è destinato a crescere. Sbarcata in Francia senza documenti va a cercare i compagni di « Giustizia e Libertà » e in particolare Mister Mill, ossia Emilio Lussu, che aveva conosciuto anni prima per una missione politica affidatale dai confinati dell’isola di Ponza. Ora decidono di vivere insieme. Insieme saranno in Spagna; nella Francia messa in ginocchio dai nazisti; a Londra per una missione segreta: ovunque li chiamerà la possibilità di lottare concretamente contro il fascismo. Ma anche nell’asprezza della lotta Joyce non trascura la sua vita privata: per una casa che sia una casa, se pure potrà abitarvi solo quindici giorni, per un rapporto dolce e ordinato col suo compagno. Entusiasmo e razionalità, disciplina politica e estro libertario sono gli elementi che le consentono di mettere a segno i suoi colpi all’avversario: dall’organizzazione della fuga del vecchio Emanuele Modigliani dalla Francia occupata sino all’ultima missione di discutere, nell’autunno del ’43, dopo un avventuroso attraversamento delle linee tedesche, con i comandi alleati e le forze politiche del regno del Sud le sorti della monarchia e l’organizzazione dei rapporti con le prime formazioni partigiane. Quando nel ’45 Gaetano Salvemini lesse la prima stesura del diario di Joyce, che ha finalmente trovato in questo volume la forma definitiva, scrisse all’autrice di considerarlo « un capolavoro di semplicità, di chiarezza e di immediata efficacia ». Joyce Lussu Salvadori, figlia di genitori antifascisti, è in esilio fin dall’infanzia. Dopo un lungo periodo di attività antifascista all’estero, partecipa alla Resistenza in una formazione di « GL»; capitano del CVL, ha una medaglia d’argento al valor militare. Ha studiato filosofia ad Heidelberg, lettere alla Sorbona, si è diplomata in letteratura e filologia portoghese all’università di Lisbona. La sua milizia politica e continuata in questo dopoguerra coraggiosa come sempre, e dura tuttora. Ha tradotto il poeta turco Nazim Hikmet (La conga con Fidai, Ed. del Gallo, In quest’anno 1941 e Paesaggi umani, Lerici. Poesie d’amore, Mondadori), poeti rivoluzionari africani, canti eschimesi, curdi e altri. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.