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Erboristeria sul balcone. Gueri Henry Pierre, Guyot Anne, Rastoin Sophie, Thiebaut Philippe. Rizzoli, 1981.

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Descrizione

Rizzoli (L’ornitorinco); 1981; Noisbn ; Rilegato con sovracoperta; 22 x 14,5 cm; pp. 251; Riccamente illustrato b/n ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno buono con lieve ingiallimento delle pagine; Buono (come da foto). ; Ci sono mali grandi, contro cui valgono, o anche non valgono, i grandi rimedi. Ci sono mali con nome e cognome, che hanno all’origine un virus, un bacillo preciso o un accidente: un morbillo, una pertosse, una varicella, oppure una gamba rotta, un taglio in un dito, un infarto, contro cui la me- dicina offre i suoi provati, e spesso efficaci, rimedi. Ma la nostra salute non è minacciata solo da mali grandi, da infezioni note e catalogate: esiste anche una schiera foltissima di mali minori e disturbi piccini dalla fisionomia incerta e dall’identità ambigua: le insonnie e i palpiti, la voce che si abbassa e la digestione difficile, il capo che duole o le membra fiacche, le indisposizioni stagionali, i tutti personali malanni che accompa gnano il corso della nostra vita quotidiana. Contro fastidi del genere i centomila prodotti della medicina di sintesi, che tappez zano i muri delle farmacie, sono molto spesso impotenti, e assai più spesso nocivi più che utili. Contro l’insonnia e gli affanni serve assai meglio un infuso di passiflora di cento droghe e tranquillanti, che sconvolgono i nostri ritmi interni di sonno e di veglia e intossicano il corpo, contro il naso chiuso o la gola irritata vale assai più un opportuno suffumigio di erbe delle gocce di un prodotto sintetico che offrendo un sollievo molto effimero logorano le nostre mucose e i nostri capillari. Sarà quindi anche una moda, il ritorno ai Semplici e alle erbe, ma non c’è moda al mondo che nasca dal nulla, che non risponda a coscienti e inconsci bisogni. E le tisane, i decotti, gli infusi dimenticati o derisi, che il trionfo del Positivismo e il Ballo Excelsior avevano in Italia bandito dalle case, sono rientrati a poco a poco nell’uso familiare. L’Erboristeria ha riconquistato a passi di gigante il terreno perduto, e perfino le vetrine dei farmacisti allarmati e riluttanti. Ma non è soltanto questo: come in numero sempre crescente la gente, diffidente verso i prodotti adulterati dai grossi mercati, non appena possibile vuol coltivare da sé i pro- pri ortaggi, così oggi vuole anche curarsi (curandosi, che lo sappia o no, anche nel coltivarle) con le piante prodotte per conto proprio. Questo libro, scritto da una équipe di esperti francesi, erboristi, botanici, vivaisti e giardinieri, insegna come coltivare da sé le proprie piante medicinali, non soltanto nell’orto e nel giardino, ma anche se si pos- siede soltanto un terrazzo un balcone o un davanzale. Troverete qui descritte tutte le piante efficaci contro i disturbi più frequenti, come l’ipertensione, l’acne, l’insonnia, il fegato pesante, le costipazioni e così via. Per ciascuna delle piante una scheda particolareggiata che descrive il modo di usarla; un capitolo sulla utilizzazione del balcone a seconda della sua grandezza, disposizione, esposizione eccetera; un capitolo di istruzioni orticole; una lista di dieci balconi tipo, concepiti in funzione del disturbo che si vuole curare (il balcone Anti Depressione, il balcone della Buona Digestione, il balcone del Sonno, il balcone Diuretico, e così via). Infine tutte le informazioni necessarie alla raccolta e alla preparazione dei medicamenti casalinghi.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.