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Diario di Berlino 1934-1947. Shirer William L.. Einaudi, 1967.

Descrizione

Einaudi (Saggi 404.); 1967; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 21,5 x 15,5 cm; pp. 601;. Prima edizione. Traduzione di Giorgio Cuzzelli e Aldo Martignetti ; Presenta segni d’uso alla sovracoperta (senza mancanze, ma con lacerazione e sbucciaure, riparazioni all’interno), legatura con difetto alla cerniera, ma ancora salda, interno buono, senza scritte; Accettabile, (come da foto). ; Questo libro di William Shirer, l’ormai celebre autore della Storia del Terzo Reich, è nato da un’esperienza eccezionale. Nella sua qualità di inviato speciale e radiocronista della CBS, Shirer arrivò in Germania nell’estate 1934, e da allora poté seguire come da un osservatorio avanzato la parabola dell’agonia dell’Europa, che con il trascorrere dei mesi e degli anni sarebbe scivolata verso l’abisso della guerra e dell’autodistruzione. Giorno per giorno, Shirer ha registrato gli avvenimenti sul suo taccuino con notazioni rapide, vive, immediate, dandoci un resoconto di primissima mano, in cui tutto è “visto” e “sentito” personalmente. Shirer è a Norimberga quando, nel settembre 1934, il regime celebra in un mare di uniformi e di bandiere la prima delle sue spettacolari, isteriche adunate; e poi via via a Vienna durante l’annessione dell’Austria, a Praga, a Monaco, sul fronte polacco, nella Parigi occupata. E il Diario illumina i meccanismi della spietata macchina nazista di violenze e di menzogne, lo spettacolo della debolezza e della cecità delle democrazie occidentali, la stessa incapacità degli americani di capire la consistenza delle minacce hitleriane. Il Diario termina nel dicembre 1940, quando Shirer lascia l’Europa in fiamme per tornare in patria. Ma il volume ha una grossa appendice di non minore importanza e suggestione..; Spedizione sempre tracciabile. L’immagine corrisponde alla copia in vendita.