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Del Giardino. Coltivare un giardino come si coltiva la vita. Vita Sackville-West. Rizzoli, 1975.

Descrizione

Rizzoli (L’ornitorinco 1?.); 1975; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22,5 x 14 cm; pp. 213; A cura di Philippa Nicolson. Introduzione di Ippolito Pizzetti. Traduzione di Andreola Pizzetti Vettori. Prima edizione. 18 ill. b./n. fuori testo. ; Presenta segni d’uso e del tempo (sovracoperta senza mancanze, piccole imperfezioni), cerniera lievemente allentata, timbro alla prima pagna, interno senza scritte, volume brunito; Accettabile (come da foto). ; Di una persona che non ha fantasia, priva di moti come di sorprese, senza sviluppi e quindi senza storia, s’usa dire: non vive, vegeta. Quanti giardini ci sono che vegetano. Vegetano tutti i giardini concepiti o fatti per l’occhio del vicino o del visitatore, composti in un sol colpo con le piante offerte o reclamizzate dal mercato: le più facili da curare, le più resistenti da strapazzare, le più appariscenti da ostentare. Vegetano i giardini dei municipi, degli ospedali, delle scuole, delle fabbriche, delle lottizzazioni, i giardini in serie, d’obbligo e di convenienza, fatti per riempire uno spazio che il decoro o la legge impongono di non utilizzare altrimenti o di non costruire. Per tutti questi giardini orfani il lettore non troverà una parola in queste pagine di Vita Sackville West. E di conseguenza non troverà neppure tutti i precetti e consigli di cui sono piene le rubriche di giardinaggio di quotidiani settimanali o mensili: come e quando convenga zappare, sarchiare, seminare o potare, quali insetticidi o anticrittogamici usare contro questa o quella calamità e così via, tutte informazioni o norme che si potranno ottenere, pianamente e particolareggiatamente spiegate e illustrate, da uno degli innumerevoli manuali che si trovano in commercio. La grammatica del giardinaggio è qui data per scontata. In your garden: nel vostro giardino, si chiamava la rubrica che la Sackville West ha tenuto per moltissimi anni settimanalmente sulle pagine dell’Observer, di cui questo libro è una antologia. Non come si fa o come si cura un giardino, non il giardino come una entità astratta, ma, sottinteso, cosa accade nel vostro giardino. Che è molto diverso. Il giardino diventa qui una esperienza, dove il ritmo delle stagioni, il mutare dei colori e delle forme, la resistenza delle singole piante introdotte, i tentativi, le invenzioni, le fantasie repentine e le disillusioni, sono seguite e annotate giorno per giorno. E quando il giardino è concepito, dalla Sackville West come da chiunque lo consideri, non uno scacciapensieri o hobby (un simile concetto non sfiora neppure per un attimo la mente della scrittrice) ma un fatto della vita, chi ne vuole parlare non ha altra soluzione, come hanno fatto sia l’autrice che Gertrude Jekyll o tutti i grandi maestri del giardinaggio, che parlare del proprio giardino, Ridurre questa esperienza in un sistema o in una qualunque rigida costruzione di regole e di precetti, sarebbe apparso alla Sackville West un’assurdità, e soprattutto una inutile finzione. Ciononostante il riferimento al vostro giardino non è un controsenso; vuole dire: tutto quel che posso insegnarvi è il modo di vivere questa esperienza, ammesso che siate disposti ad accettarla come tale, la di sposizione ad un rapporto con il mondo delle piante. Che è quello, possiamo aggiungere noi che il libro abbiamo letto, che da che mondo è mondo ci hanno insegnato tutti i grandi maestri.; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.