Come si diventa nazisti. Storia di una piccola città 1930-1935. Allen William Sheridan. Einaudi, 1968.

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Descrizione

Einaudi (Saggi 421); 1968; Noisbn ; brossura con sovracoperta; 21,5 x 15,5 cm; pp. 309;. Traduzione di Luciana Pecchioli. Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze, lacerazioni ai bordi della sovracoperta, imperfezioni, scoloriture), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, Accettabile (come da foto). ; Malgrado le molte ricerche apparse in questi anni, continua a sopravvivere il mito del nazismo come fenomeno in qualche misura ineluttabile, fatale. Il giovane storico americano William S. Allen si è proposto di affrontare la questione concretamente, e sotto un’angolatura particolare, nel tentativo di comprendere – come egli scrive – uno dei maggiori problemi politici e morali del ventesimo secolo: come una democrazia civile abbia potuto precipitare e affondare in una dittatura nichilista. Per svelare la meccanica quotidiana della “resistibile ascesa” del nazismo, Allen ha preso in esame una singola città, «anche perché gli aspetti locali della rivoluzione nazista non erano ancora stati oggetto di uno studio attento». Eccoci dunque in un centro dell’antico regno dell’Hannover, Thalburg, tra il 1930 e il 1935: una città di diecimila abitanti, semimedioevale, non priva di attrazioni turistiche, ai piedi di colline boscose, fuori dalle vie più frequentate. Sulla base di una vasta documentazione e di una paziente indagine personale, Allen ne studia dettagliatamente la composizione sociale, la situazione politica edi economica. Anche se sotto nomi fittizi (Thalberg è in realtà Nordheim) protagonisti e comparse escono dall’anonimato: uomini dal volto ben definito, condizionati dal modo in cui intendono realizzare le loro ambizioni, legati al destino particolare della città prima ancora che alle sorti dell’intero popolo tedesco. L’autore ricostruisce giorno per giorno l’attività del partito nazista, le divisioni che paralizzano i suoi oppositori (l’inettitudine e il velleitarismo dei socialisti), gli atteggiamenti classisti e nazionalisti della borghesia, le varie tendenze elettorali, le tappe della violenza. Quella che si delinea è una ben precisa strategia della sopraffazione che giustifica il titolo italiano del volume, e allarga il significato della drammatica esperienza di Thalburg ben oltre i confini di una città e di un periodo storico. Non per nulla questa illuminante indagine, cosí preziosa sul piano scientifico e al tempo stesso di cosí avvincente lettura, termina con un ammonimento da meditare: «le difficoltà e il destino di Thalberg saranno probabilmente condivise da altri uomini, in altre città, in circostanze simili. E il rimedio non verrà trovato facilmente».; Spedizione sempre tracciabile. L’immagine corrisponde alla copia in vendita.