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Aromatica. Profumi tra sacro, profano e magico. Pennestrì Serafina (a cura di). Selcom, 1995.

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Descrizione

Selcom (Marginalia – Itinerari curiosi No. 2); 1995 ; 9788886553001 ; brossura con risvolti ; 19 x 15 cm; pp. 271; Prima edizione. Collana diretta da Vittorio Marchis. Volume illustrato b./n. Numerose fotografie b/n nel testo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte ; Molto buono (come da foto). ; Le tappe del viaggio: Unguenti e profumi nel mondo greco – I profumi tra archeologia e fonti letterarie – Profumi in Mesopotamia – Arabia Felix – Profumi ed essenze del mondo islamico – L’uso delle essenze nell’India antica – Incenso, incensieri e profumi in Estremo Oriente – Magia verde – Fumi e profumi – Profumieri a Torino tra ’800 e ’900 – Il profumo… di un ricordo – Il millennio dello speziale – Dal sacerdote egizio al chimico moderno – I contenitori di profumi – L’iconografia botanica. Un viaggio nel tempo, tra profumi e aromi del mondo antico, sulle tracce delle civiltà mediterranee e lungo le vie carovaniere dirette verso l’Arabia, la Siria e l’India, fino ad arrivare ai giorni nostri. Tra sacro, profano e magico quindici studiosi di diversa specializzazione svelano i segreti dell’arte dei profumi, facendo chiarezza su uno dei tratti del costume dell’uomo meno studiati fino a questo momento, ma non per questo meno importanti di altri. Il libro propone, all’interno di questo viaggio affascinante e curioso nel mondo delle essenze, una ricca varietà di itinerari iconografici sugli usi e costumi di vari popoli: dalle ampolle destinate dai greci per usi rituali, ai preziosi balsamari siriani, mesopotamici, africani, ai bruciaprofumi indiani, fino ad arrivare agli incensieri cinesi. «Profumi e aromi visti dunque come fenomeno di costume, di interesse sociale e antropologico, e insieme come mezzo potente per un confronto tra civiltà distanti nel tempo e nello spazio». Com’è noto i profumi hanno intrigato uomini e divinità di tutti i tempi e di tutte le religioni. Il loro uso affonda le radici nella notte dei tempi, quando l’uomo si accorse che bruciando alcune varietà di erbe e di legni aromatici si sprigionavano effluvi inebrianti. Le volute di fumo che s’innalzavano al cielo indussero a pensare, molto probabilmente, che esse potessero stabilire un contatto tra l’umano e il divino. Per questo motivo, in origine, maghi e sacerdoti furono i depositari del potere di guarigione, ma anche delle proprietà venefiche di erbe e di essenze. E i profumi furono usati, a seconda dei casi, per usi terapeutici, per scopi religiosi, per onorare i defunti o, più semplicemente, per cimentarsi nell’arte della seduzione. Le diverse specializzazioni degli autori dei vari testi, le diverse competenze ed esperienze hanno prodotto un documento unico nel suo genere, per i molteplici aspetti inediti e curiosi che ciascuno ha saputo riportare all’attenzione del lettore. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.