Tutta la verità. Carlo Coccioli. Rusconi, 1995.

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Descrizione

Rusconi (Memorie del Novecento.); 1995; 9788818930030 ; Rilegato con titoli al piatto e dorso; 21,5 x 13,5 cm; pp. 490; Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; 18 conversazioni con Grabriele Abramson. La protesta del famoso Enciclopedista, «Dio! Perché io sono io?» potrebbe essere il grido di battaglia e il sommario di questo libro. Coccioli affronta con la verità il «caso Coccioli» che ogni tanto rispunta in Italia fin dal dopoguerra. Parla diciotto volte con Gabriel Abramson: se stesso in chiave ebraica e latinoamericana? Bello show, allora, di schizofrenia. C’è tutto: l’omosessualità coi suoi strange powers (parole di un poeta sioux); la Resistenza vera o falsa; l’esosa Italia dominata da Moravia; la fuga a Parigi dove uno strepitoso successo lo trasforma in scrittore francese; lo scoprire l’immenso strazio del dolore degli innocenti, ossia la compassione. Tutti i particolari di un amour fou inseguendo una Immagine ambigua e vile; le veggenti che lo spingono al Canadà; il «suicidio» letterario nel Messico del ’53; la società letteraria francese «decente», contro le chimere latinoamericane coi loro pseudogeni. Raffiche di poesia. Mondi paralleli o piuttosto interpenetranti. Una ricerca pazza dell’ Assoluto; un cammino religioso non fatto di una religione dopo l’altra ma di un accumularsi di religioni. È la gran visione di un Campo Unificato ultimo e sublime: forse Dio… ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.