Descrizione
Edizioni d’Arte Fratelli Pozzo Editore ; 1971; Noisbn ; Rilegato in tela con titoli al piatto e dorso, sovracoperta ; 25 x 21 cm; pp. XV-212; Traduzione di Mecedes Viale Ferrero. Volume completamente illustrato in b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta (senza mancanze, piccole imperfezioni), firma e data a biro al frontespizio, interno senza scritte; Accettabile, (come da foto). ; L’idea di pubblicare questa fantastica raccolta di disegni nacque nella mia mente l’inverno scorso, improvvisamente, nel soggiorno dell’abitazione di Henry Moore a Much Hadham. La mia visita al Maestro era espressamente dovuta alla preparazione di un folto libro sulla sua opera antologica; insieme, nei suoi ateliers, avevamo trascorso ore di intenso lavoro e finalmente ci concedevamo alcuni riposanti momenti di pausa. Quell’ambiente, ricco di stupende opere e di bellissime pubblicazioni, creava attorno a me un’atmosfera del tutto particolare; trovarmi alla presenza del Maestro era un fatto emozionale non trascurabile anche se era bastata la sua prima stretta di mano a farmi sentire completamente a mio agio; m’interessava tutto quello che mi circondava e così mentre curiosavo tra i libri della biblioteca mi trovai fra le mani diversi quaderni di schizzi ed appunti disegnati. La scoperta mi sorprese felicemente perché colmava in me il vuoto della conoscenza sull’opera di ideazione e di preparazione delle somme sculture. Era come la confessione di momenti diversi di ispirazione dell’ Artista; con emozione enorme compresi che la grande vitalità dell’uomo era la stessa che emanava a prima vista da quelle immagini. Quale grande attrazione! Subito chiesi a Moore se non avesse ancora pensato di pubblicarli; mi disse di no; allora non esitai e gli proposi di raccogliere tale importante materiale inedito in un volume che ora, a distanza di un anno, è qui alla visione di tutti. Molto è stato scritto (e stampato) sulla creazione artistica di Moore, che non mi rimane altro da aggiungere a quello che è già stato detto circa la grandezza e l’universalità del carattere della sua arte. Nonostante ciò sono molto orgoglioso di essere il redattore del saggio, il suo «giornale personale », come espresso dai suoi disegni. Il presente saggio è rivolto soprattutto alla gioia e felicità che ho provato nello scoprire il note-books di Moore, e alla realizzazione dell’opera che mi ha permesso di portare ad altri quella gioia, emozione e profonda ammirazione che in nessun modo potrà mai essere scritta o espressa con parole. Torino, 1971. EZIO GRIBAUDO ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.