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Storia del teatro inglese dalle origini al 1660. Anzi Anna. Einaudi, 2001.

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Descrizione

Einaudi (Piccola Biblioteca Einaudi Nuova serie Arte, Architettura, Teatro, Cinema, Musica No. 135); 2001; 9788806160586; brossura ; 19,5 x 11,5 cm; pp. XII-362; Prima edizione nella collana. Volume con alcune illustrazione b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), piccole imperfezioni ai piatti, interno buono e senza scritte. ; Molto Buono (come da foto). ; Questo volume delinea la storia del teatro inglese dalle origini, dove dominano le forme teatrali religiose (drammi liturgici, mystery plays, morality plays, drammi biblici, saint’s plays, ma anche interludi e moralità laiche) fino alla grande stagione del teatro elisabettiano, che ha inizio nella seconda metà del XVI secolo (simbolicamente nel 1576, anno della costruzione del primo teatro pubblico), attraversa i regni di Elisabetta l e di Giacomo l, e termina sotto Carlo l, nel 1642, con la chiusura dei teatri decretata dalla rivoluzione puritana. Tra questa data e quella della riapertura dei teatri, nel 1660, l’attività teatrale, dichiarata illegale, si ridusse drasticamente; ma gli autori continuarono a scrivere, e si organizzarono letture pubbliche che favorirono lo sviluppo di un nuovo genere, il cosiddetto closet drama. L’autrice ha dato maggiore spazio di quanto non sia stato concesso in simili precedenti lavori ad alcune realtà del teatro inglese cui solo la critica piú recente ha rivolto particolare attenzione e studio: lo spettacolo di corte (il masque), che fiorí in epoca Stuart, e il teatro carolino, che se soffrí di un’iniziale crisi di creatività e fervore morale, mantenendosi all’ombra dei grandi drammaturghi del secolo precedente, mostrò pure un’indubbia originalità di temi, soprattutto sociali e politici: gli stessi che troveremo sviluppati nella commedia che si affermerà dopo la riapertura dei teatri, la comedy or manners. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.