Descrizione
Feltrinelli (Campi del sapere); 1999; 8807102579; Rilegato con titoli al piatto e dorso; 22 x 14,5 cm; pp. 812; 2 edizione.; Presenta segni d’uso, sbucciature ai piatti e dorso, interno pulito; Buono, (come da foto). ; Questo tratta la trasformazione che l’uomo subisce nell’età della tecnica. Noi continuiamo a pensare la tecnica come uno strumento a nostra disposizione, mentre la tecnica è diventata l’ambiente che ci circonda e ci costituisce secondo quelle regole di razionalità che, misurandosi sui soli criteri della funzionalità e dell’efficienza, non esitano a subordinare le esigenze dell’uomo alle esigenze dell’apparato tecnico. Ma la tecnica non tende a uno scopo, non promuove un senso, non apre scenari di salvezza, non redime, non svela verità: la tecnica funziona. E poiché il suo funzionamento diventa planetario, questo libro si propone di rivedere i concetti di individuo, identita, libertà, salvezza, verità, senso, scopo, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si nutriva l’età umanistica e che ora, nell’età della tecnica, dovranno essere riconsiderati, dismessi o rifondati alle radici, Per questa rifondazione, occorre abbandonare le psicologie del soggetto, costruite su quello sfondo “umanistico” che prevede l’uomo come soggetto e la tecnica come strumento, e fondare una nuova psicologia, qui denominata psicologia dell’azione, capace di riconoscere nella tecnica l’essenza dell’uomo e di individuare nella sua attuale estensione, che oggi appare senza limiti, quegli strumenti psichici che, se ancora non consentono all’uomo dominare la tecnica, possano almeno evitare che la tecnica, da condizione essenziale all’esistenza umana, si trasformi in causa dell’insignificanza del suo stesso esistere. La tecnica infatti può segnare quel punto assolutamente nuovo nella storia, e forse irreversibile, dove la domanda non è più: “che cosa possiamo fare noi con la tecnica”, ma “che cosa la tecnica può fare di noi”. ;