Descrizione
Capella; 1974; Noisbn; Copertina flessibile con risvolti; 22 x 16 cm; pp. 697; Prima edizione. Dedica autografa ; leggeri segni d’uso alla copertina, dedica autografa alla prima pagina bianca, copia numerata 12/500; Buono (come da foto). ; Mi son sempre appassionato a scrivere. Ricordo ancora le parole di elogio con cui il severissimo professore Carlo Curto sottolineò l’otto del mio primo tema in classe, nella prima liceo A del R. Liceo-Ginnasio Vincenzo Gioberti di Torino, e le occhiate di malcelata invidia dei maschi e i sorrisi delle signorinette compagne di classe che da quel giorno incominciarono persino ad accorgersi di me. Ho trascorso scrivendo le lunghe vuote ore domenicali del mio prolungato soggiorno triestino, solo, con Alma e il piccolo, in una città a me assolutamente estranea e indifferente. Quisquilie, minuzie: fatti che non interessano nessuno e per di più, mi accorgo, neanche poi tanto ben scritti. Ricordi di viaggi, di congressi, della mia terra e della mia gente lontana, della mia vita trascorsa. Li pubblico, in ordine di composizione, soltanto per me e per qualche raro amico e per quelle pochissime persone che mi sono affezionate. Ad essi si adattano perfettamente le frasi che precedono il Lessico famigliare di Natalia Ginzburg: « Luoghi, jatti e persone sono, in questo libro, reali. Non ho inventato niente. Anche i nomi sono reali, non ho potuto cambiare i nomi veri che mi sono apparsi indissolubili dalle persone vere. Forse a qualcuno dispiacerà di trovarsi così, col suo nome e cognome, in un libro. Ma a questo non ho nulla da rispondere ». Alcuni capitoli sono abbelliti dagli stupendi disegni con cui mio fratello Ersilio, da vero artista, con arguzia e mirabile tocco di matita, interpretava momenti ormai lontani. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.