Descrizione
Bollati Boringhieri (Saggi storia, filosofia e scienze sociali.); 2003; 9788833914503; Copertina flessibile ; 22 x 15 cm; pp. 257; Introduzione di Isabelle Stengers (Il laboratorio di etnopsichiatria). Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi, timbro ex-libris, interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Solidamente basato su più di vent’anni di lavoro con popolazioni migranti in difficoltà psicologica e sociale, l’etnopsichiatria come Tobie Nathan l’intende è un metodo sperimentale di mediazione fra terapie. Fra tutte le terapie, comprese quelle dei «guaritori» delle società non occidentali, in dichiarata alternativa al modo in cui la psicopatologia organizza la propria mondializzazione. Contro quello che egli considera un vero e proprio neocolonialismo terapeutico, Nathan valorizza il contenuto teorico implicito nelle pratiche locali, di cui sottolinea l’interesse anche per i terapeuti occidentali. In tal modo questi ultimi sono messi sullo stesso piano dei guaritori con i quali, entro i limiti che egli stesso si impone in quanto psicologo, Nathan collabora correntemente con un successo accompagnato da vive polemiche. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.