Descrizione
Editore (Oscar 1189.); 1980; Noisbn; Copertina flessibile; 18,5 x 11 cm; pp. 126; A cura di Luigi Lunari.; Presenta leggeri segni d’uso ai piatti (piccole imperfezioni), interno senza scritte, lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Opera maggiore di Massimo Bontempelli, accanto a Nostra Dea (1925), il dramma di Minnie la candida (1927) fu tratto su insistenza di Luigi Pirandello da un precedente bellissimo racconto dello stesso Bontempelli: Giovane anima candida (’24), compreso nella presente edizione. Riproporre ora questo lavoro, a molti anni di distanza, significa riscoprire l’attualità della protagonista e la sua intensa drammaticità, al di là di ogni pretesto spettacolare. In una cornice scenica tradizionale, Bontempelli supera i moduli del teatro borghese per raggiungere una propria verità poetica nel personaggio di Minnie, ben strutturato e estremamente logico, pur nell’assoluta follia. Intesa come simbolo, Minnie rappresenta l’esasperarsi di una situazione esistenziale, l’insofferenza per le “maschere” e gli “artifici” che la vita impone a tutti. Non è difficile riconoscere in lei gli “uomini-rinoceronte” che vivranno trent’anni più tardi sulle scene di Jonesco. Come molti drammaturghi di quegli stessi anni, Massimo Bontempelli è riuscito a portare sul palcoscenico l’intelligenza e l’ambizione filosofica: è questa la ragione per cui egli è stato affiancato dai critici a Pirandello, nel comune intento di elevare il teatro italiano a livello europeo.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.