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L’uomo senza qualità.. Musil Robert. Einaudi, 1972.

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Descrizione

Einaudi (I millenni); 1972; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta e acetato; 22,5 x 14,5 cm; pp. XXIX-1481; Terza edizione. Introduzione di Cesare Cases. Traduzione di Anita Rho. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze, piccole lacerazioni al bordo superiore della sovracoperta), interno con una ventina di pagine sottolineate a matita, lievi macchiette ai tagli; Buono, (come da foto). ; Si suole scorgere nell’«Uomo senza qualità» uno dei prototipi del romanzo moderno, associandolo per lo più all’«Ulysses», alla «Recherche du temps perdu», ai romanzi di Hermann Broch e, meno frequentemente, a quelli di Thomas Mann (Musil per conto suo avrebbe rifiutato questo accostamento, dato che collocava Mann nella compagnia degli “scrittori all’ingrosso”). Queste analogie sono certamente legittime, poiché l’Uomo senza qualità partecipa almeno per alcuni rispetti dell’evoluzione del romanzo moderno. In primo luogo la riflessione vi prolifera sulla narrazione: i fatti, la “storiella” come avrebbe detto Hermann Broch, se fossero esposti continuativamente si ridurrebbero ad una piccola parte del libro. Il quale sacrifica dunque all’topia del saggismo, così formulata da Ulrich nella sua contraddittorietà: “un uomo che vuole la verità diventa scienziato; un uomo che vuole lasciare libero gioco alla sua soggettività diventa magari scrittore; ma che cosa deve fare un uomo che vuole qualcosa di intermedio tra i due?”. Si può dire che su questa difficile via intermedia nessuno sia andato così lontano come lo scienziato e psicologo Musil e abbia offerto un panorama “saggistico” così completo delle tendenza e delle aporie dello spirito contemporaneo. (Dalla introduzione di Cesare Cases) ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.