L’onorevole. Recitazione della controversia liparitana. I mafiosi. Sciascia Leonardo. Einaudi, 1982.

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Descrizione

Einaudi (Nuovi Coralli No. 165); 1982 8806045555 ; brossura ; 19,5 x 11,5 cm; pp. 227; Quarta edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi, interno buono e senza scritte, piccole imperfezioni ai piatti; Buono (come da foto). ; Leonardo Sciascia raccoglie in questo volume i suoi testi teatrali, che appaiono legati all’opera narrativa e saggistica da suggestive affinità tematiche e dallo humour amaro che i lettori gli conoscono. L’onorevole è ambientato in una cittadina della Sicilia occidentale dal 1947 agli anni sessanta, e mette in scena tre personaggi: un professore di scuola media che, eletto deputato, cede a poco a poco ai compromessi della politica; la moglie che assiste impotente alla sua progressiva corruzione; un prelato-consigliere del neo deputato, anima nera della vicenda. Con la Recitazione della controversia liparitana Sciascia ci porta nel primo Settecento: siamo nell’ultimo scorcio della dominazione spagnola. Un caso di conflitto tra Stato e Chiesa prende origine da un sacco di ceci messo in vendita nell’isola di Lipari, contrappone in un accanito braccio di ferro un viceré e un vescovo, scatena una polemica giurisprudenziale, teologica, politico-diplomatica, precipita in una valanga di scomuniche. I mafiosi, costituiscono un radicale rifacimento della comme-ia dialettale di Rizzotto e Mosca, rappresentata per la prima volta a Palermo nel 1863, e da allora entrata nel repertorio di tutte le compagnie siciliane. Di quel testo, Sciascia si serve come di un canovaccio, conservando soltanto i nomi dei personaggi e certe situazioni della vita nel carcere: quel che in realtà gli preme è rappresentare ciò che la mafia è divenuta nel trapasso dai Borboni ai Savoia, come si è inserita nel contesto della nuova Italia unitaria. ;

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