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L’infinito: un equivoco millenario. Le antiche civiltà del Vicino Oriente e le origini del pensiero greco. Semerano Giovanni. Mondadori, 2005.

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Descrizione

Mondadori Bruno (economica 24.); 2005; 8842492930 ; Copertina flessibile ; 20,5 x 14 cm; pp. 296; A cura di Sorbi L.. ; Presenta minimi segni ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno fresco e senza scritte; Come nuovo, (come da foto). ; Scavando nell’etimologia del greco, del latino e del sanscrito, Giovanni Semerano ha rintracciato, in quarant’anni di studi che trovano la sintesi in questo libro, la madre di tutte le lingue: l’accadico-sumero. Questo volume mette in discussione le teorie legate all’indo-europeo come origine delle lingue mediterranee e europee. In modo suggestivo ci viene data la possibilità di comprendere il senso nascosto delle nostre parole, mandando in frantumi molti pregiudizi e incomprensioni. Un esempio: “L’uomo nasce dall’infinito e torna all’infinito”, così è sempre stata tradotta una delle riflessioni più famose del filosofo Anassimandro. Semerano invece traduce àpeiron con il semitico “apar” e con l’accadico “eperu”: parole che, in mezza Mesopotamia, e più tardi nell’ebraico (“aphar”), stavano a significare “polvere, fango”. Ovvero: ”L’uomo è polvere e polvere tornerà”… ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.