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Licenza per un genocidio. I “Protocolli degli Anziani di Sion”: storia di un falso. Cohn Norman. Einaudi, 1969.

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Descrizione

Einaudi (Saggi 451.); 1969; Noisbn ; brossura con sovracoperta ; 21,5 x 16 cm; pp. 220; Traduzione di Laura Felici. Prima edizione ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni, sbucciature, scoloriture), interno ottimo, senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; I Protocolli degli Anziani di Sion hanno esercitato un influsso incredibile sulle vicende del nostro secolo. Questo < falso> clamoroso si presentava come una serie di appunti per conferenze in cui un membro del governo segreto ebraico – gli Anziani di Sion, appunto – espone il disegno di un complotto per raggiungere il dominio mondiale. Apparso per la prima volta in Russia tra il 1903 e il 1907, ebbe subito larga diffusione tra gli istigatori dei pogrom. Arrivato in Germania nel 1920, e subito sfruttato dagli avventurieri della politica, divenne uno dei principali strumenti della propaganda nazista: divulgato a milioni e milioni di esemplari, imposto come testo obbligatorio nelle scuole, secondo la valutazione di uno storico fu tra le due guerre il libro piú diffuso nel mondo dopo la Bibbia. Ricostruire la vicenda dei Protocolli significa esplorare uno degli aspetti meno noti, e al tempo stesso piú sinistri della storia moderna. Non si era mai visto nulla di simile dai tempi della caccia alle streghe, osserva l’autore del volume che presentiamo, lo storico inglese Norman Cohn, ed è importante “studiare questa follia, esaminare le fissazioni che ne costituiscono l’essenza e capire, fin dove è possibile, la natura precisa del fascino che esercitava”. Cohn ha dedicato all’argomento molti anni di ricerche, persuaso com’era che la spinta a sterminare gli ebrei discendesse da superstizioni demonologiche ereditate dal Medioevo. Gli stessi studi sul nazismo, usciti in gran copia dopo la guerra, trascuravano un punto fondamentale: il mito della cospirazione mondiale ebraica e la parte che esso ebbe nella storia recente. Cohn dimostra come l’immagine medioevale degli ebrei cospiratori demoniaci al servizio di Satana e dell’Anticristo sia riapparsa sotto nuove forme dopo la Rivoluzione francese, culminando nei Protocolli, e fornendo con essi al regime nazista la base ideologica ed emotiva di una mostruosa licenza di genocidio. Nel capitolo conclusivo dell’opera, l’autore analizza questo mito come forma di psicopatologia collettiva che diviene sanguinaria se sfruttata a fini politici: «La storia dei Protocolli è la storia di come, nell’Europa del xx secolo, una visione ossessiva del mondo, basata su paure e odi infantili, sia riuscita a manifestarsi in stragi e torture che superano ogni immaginazione. Le sue implicazioni piú profonde portano molto al di là dell’antisemitismo e della sorte degli ebrei. È utopistico affermare che quanto piú apertamente si affronteranno queste implicazioni, tanto maggiori saranno le probabilità di riconoscere e limitare, forse addirittura prevenire in futuro simili aberrazioni? ».; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.