Le quattro Geografie. Habitat 2. Urbani Leonardo. Sellerio, 2013.

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Descrizione

Sellerio (Nuovo Prisma No. 92); 2013; 9788838924460; brossura ; 21 x 15 cm; pp. 442; Collana diretta da antonio Buttitta. ; Presenta segni d’uso ai bordi (senza lacerazioni), piccole imperfezioni ai piatti, sbucciature ai bordi, interno buono e senza scritte. ; Accettabile (come da foto). ; Le quattro Geografie. Habitat 2 è il secondo volume di un vasto lavoro di pensiero in cui il tema urbanistico e ambientale è situato dentro quello che l’autore denomina «elaborazione della Terra». Dimostrare il prezzo, in tutti i termini, della perdita di questo orizzonte di complessità, con la conseguente sovversione delle priorità centrate sulla persona umana, è uno degli scopi finali dell’opera, assieme alla proposta di una nuova, sapiente, appropriazione di complessità e organicità. In una parola: è la perdita dell’ilemorfismo (unità di materia e forma) nella visione della Terra messa in questione da Leonardo Urbani, con la proposta di una sua riattualizzata prospettazione nell’impegno urbanistico. Questo secondo volume problematizza direttamente l’idea e la cultura del progetto e si divide in quattro parti. Nella prima si affrontano tematiche di cui l’autore dichiara la necessaria eterogeneità d’approccio: «Ma questi sono oggi i materiali che riguardano la città, il territorio, e la loro vita» dato che dal semplice rapporto città campagna del secolo scorso, oggi tutto è diventato più complesso. La seconda parte riguarda il dualismo che separa le scienze e le azioni dell’uomo nell’elaborare la terra, dalla sua «capacità di trasferire nell’operare quella componente culturale che, ad esempio, è intrinseca nello stile»: dunque, la perdita, si potrebbe dire, di bellezza e armonia complessiva. La terza parte si occupa del recupero dell’ilemorfismo, «osservando come sia pericoloso il suo abbandono». Nella quarta parte finalmente si analizzano le cosiddette quattro Geografie: Geografia delle economie finanziarie, delle economie reali, del territorio (natura+storia), dell’uomo, della famiglia e della comunità; quanto sia artificiosa e innaturale la loro attuale organizzazione gerarchica che vede al primo posto la finanza; e, in conclusione «un gioco da bambino» mostra come rimettere con i piedi per terra le priorità: «I) Geografia dell’uomo, della famiglia e della comunità; II) Geografia del territorio (natura+storia); III) Geografia delle economie reali; IV) Geografia delle economie finanziarie». ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.