Descrizione
Mondadori (Le scie.); 1976; Noisbn; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta ; 22 x 16,5 cm; pp. 250; A cura di Erminio Bagnasco e Giuliano CollivaPrima edizione. Volume illustrato in b./n. 15 cartine, 32 fotografie b/n fuori testo.; Presenta segni d’uso ai bordi della sovracoperta (piccole “riparazioni”), interno senza scritte, lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Il libro di Arrigo Petacco analizza il ruolo della marina italiana nella Seconda Guerra Mondiale, mettendo in luce le difficoltà, le strategie e i sacrifici dei marinai. Nel giugno 1940, con la rapida avanzata della Wehrmacht in Francia, Mussolini decide di entrare in guerra per non essere escluso dalla vittoria, pur sapendo che l’Italia non è preparata militarmente. La Regia Marina, apparentemente dominante nel Mediterraneo, si trova però a confrontarsi con una Royal Navy più avanzata tecnicamente, dotata di portaerei, radar e la macchina Ultra, che permetteva agli inglesi di decifrare i messaggi tedeschi. L’Italia combatte spesso senza appoggio aereo, con problemi di rifornimento e strategie più politiche che militari. Il libro ricostruisce le principali battaglie nel Mediterraneo fino all’8 settembre 1943, quando la marina italiana si consegna agli Alleati. Petacco dissipa l’accusa di tradimento, attribuendo la sconfitta all’inferiorità di mezzi e alla cattiva gestione della guerra. (Punta Stilo. Capo Spada e la notte di Taranto. Capo Teulada. Il bombardamento di Genova. Matapan. Suda. Gaudo, La notte di Matapan, La seconda battaglia della Sirte. La battaglia di Pantelleria dal racconto dell’ammiraglio Alberto Da Zara. La battaglia di Mezzo agosto. 8 settembre 1943. La flotta italiana alla vigilia dell’armistizio. Le navi e gli uomini che non tornarono….); L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.