La dialettica di Hegel. Hans Georg Gadamer. Marietti 1820, 1996.

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Descrizione

Marietti 1820 (collana di filosofia 65); 1996; 9788821186745; Copertina flessibile ; 21 x 14 cm; pp. 214; A cura di R. Dottori. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Molti sono stati gli esiti della universale discussione della dialettica hegeliana, in campo esistenzialista e marxista, socialista e liberale, protestante e cattolico. Uno dei più importanti e impegnativi per la filosofia della seconda metà del secolo è stato quello che ha visto Gadamer impegnato nell’interpretazione della dialettica hegeliana alla luce della dialettica platonica come uno dei motivi fondamentali da cui è scaturita la sua filosofia discussione che Gadamer stigmatizza nel detto conclusivo «La dialettica deve essere ripresa nell’ermeneutica». Ma nel rapporto tra Gadamer e Hegel viene a frapporsi la figura fondamentale di Heidegger, che gioca un ruolo determinante sia per quanto riguarda il rapporto con Hegel e con i filosofi greci, sia per il preteso superamento della dialettica nell’ermeneutica. Il problema è se lo spazio dell’apertura originaria dischiusaci dall’essere sia risolvibile nel linguaggio della coscienza storico-effettuale, o se questo non sia piuttosto una nuova ricaduta nella sfera della coscienza di stampo idealistico, anch’essa caratterizzabile come un caso dell’oblio dell’esse-re di cui era stata vittima la metafisica occidentale a partire da Platone e Aristotele. Il presente volume riporta in proposito fondamentali testimonianze quali tre lettere di Heidegger a Gadamer, il protocollo di un seminario tenuto congiuntamente a Heidelberg da Heidegger e Gadamer, e infine una fotografia che documenta un precedente seminario di Heidegger a Friburgo per i suoi vecchi allievi, che segna l’inizio della discussione tra Heidegger e Gadamer sulla dialettica di Hegel. ;

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