Descrizione
La nave di Teseo (I fari); 2017; 9788893443562 ; Rilegato con titoli al piatto e dorso, sovracoperta; 21,5 x 15 cm; pp. XXXIII-370; Prefazione di Eugenio Garin. Premessa di Ilya Prigogine.; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni, manca triangolino prezzo), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Da Machiavelli ad Agrippa di Nettesheim, da Folengo all’Aretino, da Sebastian Brant a Rabelais, il simbolo dell’asino appare con insistenza nella letteratura del Cinquecento fino ad assumere un ruolo rilevante nelle opere di Giordano Bruno. Questo volume analizza per la prima volta la concezione bruniana dell’asinità, in una prospettiva che capovolge la tradizionale (e banale) interpretazione esclusivamente negativa del simbolo. L’asino rivela così la sua doppia connotazione: all’asinità negativa (ozio, arroganza, unidimensionalità) si affianca il polo speculare dell’asinità positiva (fatica, umiltà, tolleranza). L’asino si ricollega, infatti, alla duplice natura dei Sileni di Erasmo: basta andare oltre la rozza immagine esteriore dell’asinità, per conoscere i tesori gelosamente custoditi al suo interno. E proprio attraverso questo gioco di rovesciamenti è possibile ripercorrere i grandi temi della filosofia di Bruno: la conoscenza, la scienza, la religione, i miti, la civiltà, il linguaggio, la letteratura. Questa terza edizione presenta un’appendice iconografica accresciuta, nuovi paragrafi con originali scoperte e la premessa del Premio Nobel Ilya Prigogine per la prima volta tradotta in italiano. “Questa ricca e articolata opera introdurrà il lettore attento a un ampio numero di fonti primarie e secondarie.” Paul Oskar Kristeller ;