Descrizione
La Nuova Italia (Lezioni 11); 1994; 9788822115072; Copertina flessibile con risvolti ; 21x 13 cm; pp. 289; Traduzione di P. Vittorelli, S. Minucci.; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Nel 1933 Isaiah Berlin, a soli 24 anni, accettò di scrivere un libro su Marx per una collana di divulgazione. Fu questo il primo e unico libro di Berlin; le altre opere accorpano infatti saggi pubblicati in epoche diverse, tenuti insieme dalla straordinaria coerenza e dallo stile limpido del loro autore. Questo studio, pubblicato nel 1939, si discosta felicemente dalla folta pubblicistica uscita in tema di biografia marxiana e costituisce il primo capitolo di quella «storia delle idee» che Berlin rivendicherà come il proprio terreno privilegiato di ricerca. Berlin, convinto sostenitore delle teorie politiche liberali, si avvicina a Marx con partecipazione e, insieme, con distacco, individuando all’interno del pensiero marxista i motivi veramenti originali e destinati a futuri sviluppi – la lotta di classe, il ruolo del grande capitale, l’influenza dei mutamenti tecnologici sulla cultura -, distinguendoli da quelli che invece definisce una «meravigliosa sintesi di idee già espresse in passato». Il Marx che scaturisce da questo libro non è quello astratto e atemporale delle troppe diatribe ideologiche, ma un Marx legato ai suoi contemporanei, alla vita culturale e politica della città in cui visse, al contesto storico che lo influenzò e lo condizionò. Un Marx riconsegnato dunque al suo tempo, la cui conoscenza è indispensabile per la comprensione del mondo contemporaneo, qualunque sia il giudizio sulla sua opera e sugli sviluppi del marxismo. ;