Descrizione
CDE (Su licenza Mondadori); 1979; Noisbn; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 21 x 13,5 cm; pp. n.n; Volume illustrato in b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono (come da foto). ; Benito Franco Jacovitti, senza dubbio il più celebre vignettista italiano in attività di servizio, è nato a Termoli (Molise) il 9 marzo 1923. Suo padre era ferroviere, la famiglia viveva modestamente, e tuttavia il ragazzo venne messo a studiare perché rivelava di possedere un bell’ingegno inventivo. Per studiare il ragazzo trascorse alcuni anni a Roma e a Firenze. Proprio a Firenze scopri in sé una vena umoristica e si fece la mano a scarabocchiare pupazzetti: la prima vignetta che riusci a collocare gli venne pubblicata da II brivido. Questo foglio si rivelò a breve distanza di tempo un vero trampolino di lancio, perché gli arrivò la proposta di collaborare a II Vittorioso a patto che inventasse dei personaggi nuovi. Nacquero così Pippo, Pertica e Palla: Jacovitti si trovò a guadagnare tanto da poter mantenere se stesso e gliene avanzava. I personaggi ebbero successo, il loro inventore divenne un disegnatore richiesto: fine del periodo universitario e addio all’architettura. Dopo Pippo, Pertica e Palla inventò la Signora Carlomagno, Cocco Bill (che sicuramente è quello che più si è affermato non solo in Italia, ma in tutto il mondo), infine Zorry Kid. Nel 1956 Jacovitti passava da II Vittorioso a Il Giorno. Nel 1967 cominciava la sua collaborazione al Corriere della Sera. Le sue storie in fondo senza senso, spaccone, dense di personaggi incredibili, zeppe di elementi eterogenei, il mezzo salame vi compare puntualmente senza mai una giustificazione. Personaggi umani, animali e cose hanno un loro linguaggio elementare e chiaro, anche se tutto tira all’assurdo e al paradossale. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
